Approvati ieri dal Consiglio dei Ministri la legge di bilancio e il relativo decreto fiscale collegato. Arriva anche il decreto semplificazione, ribattezzato salva scartoffie. Ecco tutte le novità

di Marina Crisafi - Pensioni quota 100 e superamento della Fornero, flat tax, reddito di cittadinanza. E ancora rottamazione-ter, pace fiscale

e cancellazione debiti fino a mille euro. Sono solo alcuni dei punti contenuti nella legge di bilancio 2019 approvata ieri sera dal Consiglio dei Ministri, insieme al collegato fiscale e appena approdata sul tavolo europeo. L'accordo tra i partner dell'esecutivo, giunto dopo un lungo braccio di ferro, è arrivato anche su un decreto legge "semplificazione", ribattezzato "salva-scartoffie"che contiene molte misure per il lavoro, la sanità, l'Rc auto e la cosiddetta norma Bramini. Raggiunta anche la quadra sulla "pace fiscale" con aliquota del 20% e possibili integrazioni ma solo per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi. Non ci saranno sconti per gli evasori per i quali ha detto il vicepremier Di Maio "ci sarà la galera". Ok alla sforbiciata sulle pensioni
d'oro, di 4.500 euro al mese, dalla quale si otterrà un miliardo usato quale copertura per la legge di bilancio. "Manteniamo le promesse fatte - ha assicurato il premier Giuseppe Conte a margine del Consiglio - tenendo i conti in ordine sulla base del contratto di governo".

Ecco tutte le novità:

Legge di bilancio: tutte le misure

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Entrano nella legge di bilancio 2019 tutte le misure in precedenza annunciate dall'esecutivo, tra cui anzitutto il reddito di cittadinanza e la flat tax:

Reddito di cittadinanza

La manovra introduce una misura universalistica di sostegno al reddito, con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore ai 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.

Pensione di cittadinanza

Pensioni minime aumentate fino a 780 euro, differenziando però tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.

Flat tax

Estese le soglie minime del regime forfettario fino a 65mila euro per le partite Iva e le pmi, con un'aliquota piatta, flat tax appunto, al 15%.

Ires al 15%

Tagliata anche dall'attuale 24% al 15% l'Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l'occupazione stabile. Arriva anche l'Ires verde, con incentivi fiscali per le imprese che riducono l'inquinamento.

Locazioni

Una cedolare fissa al 21% per i nuovi contratti di affitto, anche degli immobili commerciali, come i capannoni.

Quota 100

Ok al superamento della legge Fornero con l'abrogazione dei limiti di età per i pensionamenti previsti dalla stessa e l'introduzione della "quota 100". In sostanza, spiega palazzo Chigi, "si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favorendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane e al contempo agevolando il necessario ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione e nel privato".

Opzione donna

Per le donne viene prorogata "Opzione Donna", che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.

Pensioni d'oro

Sempre sul capitolo pensioni, si conferma l'intervento sulle pensioni d'oro, sopra i 4.500 euro mensili, in modo da rimodulare i trattamenti pensionistici più elevati e renderli più equi in considerazione dei contributi versati.

Risarcimento vittime banche

Stanziati 1,5 miliardi per il risarcimento di tutte le vittime delle crisi bancarie. Viene così ampliato l'apposito fondo di 14 volte rispetto a prima.

Assunzioni straordinarie

Stanziati 500 milioni per un piano di assunzioni straordinarie per forze dell'ordine, magistrati e personale amministrativo.

Stop finanziamento pubblico giornali e ridotte spese militari

Addio al finanziamento pubblico dei giornali, con l'azzeramento graduale del fondo pubblico per l'editoria. Vengono ridotte inoltre le spese militari, in misura pari ai fondi necessari per riformare i Centri per l'Impiego.

Fondi liste attesa sanità e stop numero chiuso medicina

Sul fronte sanità, oltre allo stanziamento di fondi, per ridurre le liste d'attesa, si istituisce il Centro Unico di Prenotazione (CUP) digitale nazionale, attraverso il quale si potrà monitorare quando effettivamente sono stati presi gli appuntamenti, "in modo da evitare possibili episodi fraudolenti di indebito avanzamento nelle liste d'attesa". Si abolisce, inoltre, il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi.

Decreto fiscale: tutte le misure

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Nel decreto fiscale collegato alla manovra vengono confermate sostanzialmente tutte le misure previste dalla pace fiscale alla rottamazione-ter al saldo e stralcio dei debiti fino a 1.000 euro:

Rottamazione-ter

Confermata la rottamazione-ter, ossia la possibilità per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata, di ridefinire il proprio debito con il fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) a condizioni agevolate, ossia senza sanzioni e interessi di mora e con rateizzazioni fino a 10 rate in 5 anni (con interesse ridotto del 2%). Prevista anche la possibilità di compensare i debiti con il fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione.

Addio debiti fino a 1.000 euro

Trova conferma anche l'annunciata cancellazione automatica al 31 dicembre 2018 di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1.000 euro.

Pace fiscale

Varie le ipotesi di definizione agevolata delle controversie di ogni ordine e grado tra i contribuenti e il fisco. La pace fiscale varrà solo per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi che potranno sanare la posizione debitoria pagando il 20% del non dichiarato in 5 anni senza sanzioni e interessi. Possibile inoltre integrare fino al 30% in più con un tetto massimo di 100mila euro.

Fatturazione elettronica

Mantenuta l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica dal primo gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici. Prevista anche la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono e abrogato l'obbligo di registrazione progressiva degli acquisti. Il pagamento dell'iva inoltre slitterà al momento in cui la fattura verrà incassata.

Processo tributario telematico

Ok al processo telematico per la giustizia tributaria.

Scontrini telematici

Si introduce l'obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili e avere un controllo meno invasivo dell'Agenzia delle entrate. L'obbligo parte per chi ha un volume d'affari superiore a 400 mila euro dal primo luglio 2019. Per gli altri dal primo gennaio 2020.

Decreto semplificazione (salva-scartoffie): le misure

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Tante le novità anche del decreto semplificazione, già ribattezzato "salva-scartoffie", che interviene su vari fronti, dal lavoro alla salute passando per il taglio agli sprechi e ai costi della politica:

Rc auto equa

Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

Cigs per crisi aziendale

Si consente la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2018 e 2019 per le imprese con più di 100 dipendenti, che abbiano problemi occupazionali. La cassa integrazione può essere concessa per 12 mesi per riorganizzazione aziendale e sei mesi per il caso di crisi.

Norma "Bramini"

La norma, che prende il nome dall'imprenditore brianzolo fallito per un credito inevaso dallo Stato, introduce disposizioni a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato.


Foto: 123rf.com
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