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La dichiarazione dei redditi

Cos'è la dichiarazione dei redditi, cosa succede in caso di dichiarazione tardiva, i modelli di dichiarazione e i suggerimenti per redigerla online



Cos'è la dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi è il documento contabile che permette ai cittadini, in qualità di contribuenti, di comunicare i propri redditi (cioè le proprie entrate) al Fisco e al tempo stesso consente loro di eseguire i versamenti delle imposte su tali redditi, tenendo conto delle basi imponibili e delle aliquote fiscali che sono previste. Il modello 730 rappresenta lo strumento che, debitamente compilato, permette di presentare la dichiarazione dei redditi.

La dichiarazione dei redditi tardiva

Si parla di dichiarazione dei redditi tardiva nel caso in cui essa venga presentata oltre la scadenza prevista. Se da questa data trascorrono più di novanta giorni, invece, si ha a che fare con una omessa dichiarazione dei redditi; rimediando entro questo lasso di tempo si effettua il cosiddetto ravvedimento operoso, che comporta semplicemente il pagamento di una piccola mora. 

Nel caso in cui non si presenti la dichiarazione, o lo si faccia dopo più di novanta giorni, si rischia di incappare in una sanzione amministrativa compresa tra il 120 e il 240% se il contribuente non provvede a presentarla, o in una sanzione amministrativa compresa tra il 60 e il 120% se la dichiarazione viene presentata entro i termini della dichiarazione per l'anno seguente. 

Bisogna prestare attenzione anche alla cosiddetta dichiarazione infedele, per la quale sono previste sanzioni comprese tra i 250 e i 1000 euro.
A partire dal 1° gennaio del 2016, l'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi a scopo di evasione prevede un periodo di reclusione che va da un anno e sei mesi a quattro anni, tenendo conto che il reato penale scatta solo oltre una soglia di 50mila euro con riferimento alle singole imposte, e non - quindi - alla somma di Iva e Irpef.

Dichiarazione dei redditi e partita Iva

La dichiarazione dei redditi per chi ha la partita Iva non viene presentata con il modello 730 ma con il Modello Unico. 

All'interno del Modello Unico devono essere segnalati tutti i ricavi che sono stati percepiti nel corso dell'anno di imposta precedente, sia che si tratti di redditi da lavoro autonomo che richieda una partita Iva, sia che si tratti di redditi di impresa, sia che si tratti di qualsiasi altro tipo di reddito diverso da quelli per cui si usa il 730. 

Se si ha anche un lavoro da dipendente, oltre alla partita Iva, è opportuno compilare anche i campi relativi: per fare ciò occorre che il datore di lavoro abbia fornito il CUD. 

A questo proposito è bene ricordare che si deve compilare il Modello Unico anche se il datore di lavoro non è tenuto a eseguire la ritenuta di acconto, anche se si risiede al di fuori del territorio italiano da più di due anni e anche se è stata presentata la dichiarazione Irap.

La dichiarazione dei redditi precompilata

Con la dichiarazione dei redditi precompilata i cittadini possono contare su un modello 730 già compilato: esso include non solo i redditi da lavoro dipendente o da pensione, ma anche i contributi previdenziali, gli interessi sui mutui, i premi assicurativi, gli acconti, le ritenute, le spese sanitarie, le spese funebri, le spese universitarie con gli annessi rimborsi e i contributi che sono stati versati alla previdenza complementare. 

In pratica, tutti i dati vengono elaborati dall'Agenzia delle Entrate, che calcola anche le imposte che devono essere pagate o gli eventuali rimborsi a cui si ha diritto. 

Compito del contribuente è quello di verificare che i dati inseriti siano completi ed esatti; se così non fosse, tocca a lui modificarli o integrarli. 

Nel momento in cui si accetta la dichiarazione dei redditi precompilata senza modifiche, i documenti che attestano le spese segnalate non vengono più sottoposti a controllo. Se, invece, la dichiarazione in questione viene presentata con il tramite di un professionista abilitato o del Caf, i controlli relativi alle spese vengono compiuti nei confronti del professionista o del Caf.

Come si fa la dichiarazione dei redditi online

Per fare la dichiarazione dei redditi online è necessario, prima di tutto, verificare se è necessario abilitarsi. 

Ciò vuol dire che è necessario avere a disposizione le credenziali dell'Agenzia delle Entrate ottenute tramite Fisconline, ma in alternativa si può fare riferimento anche al nuovo Spid, il Sistema Pubblico dell'Identità Digitale, che dà la possibilità di effettuare l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Non solo: anche con la Carta Nazionale dei Servizi si può accedere alla dichiarazione precompilata. 

Va ricordato che in precedenza era disponibile online per i contribuenti solo il modello 730: oggi, invece, viene fornito anche il Modello Unico, che include tutte le informazioni. 

Aggiornamento 29 settembre 2020

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