Terza fase: distribuzione del ricavato

Indice della guida: espropriazione forzata Apri / Chiudi
Se preferisci, puoi partire dal sommario generale e seguire le fasi della procedura.

La distribuzione del ricavato è la fase conclusiva dell’espropriazione forzata. Dopo il pignoramento e la vendita o assegnazione, la procedura produce un risultato economico: una somma (o un valore) che deve essere ripartita tra i creditori secondo regole precise.

In una frase: la distribuzione traduce il processo in realtà: stabilisce chi viene pagato, quanto e con quale ordine.

1) Perché la distribuzione è decisiva

Nel processo esecutivo il punto non è solo “vendere un bene”, ma trasformare quella vendita in soddisfazione dei crediti. Quando i creditori sono più di uno, il ricavato non si assegna “al più veloce”: si applica la logica del concorso.

Per questo l’intervento dei creditori è così importante: chi entra nella procedura, e con quale posizione, incide direttamente sul riparto finale.

2) Concorso e graduazione

Nel riparto, contano due elementi:

  • concorso: i creditori partecipano sullo stesso ricavato;
  • graduazione: non tutti i crediti hanno lo stesso peso, perché possono esistere prelazioni o ordini di priorità stabiliti dalla legge.

In concreto, il riparto è una “mappa” del ricavato: una parte va alle spese della procedura, poi ai crediti che hanno preferenza, poi (se resta capienza) ai crediti chirografari, secondo l’ordine e le regole applicabili.

3) Il ruolo del giudice dell’esecuzione

La distribuzione è governata dal giudice dell’esecuzione, che assicura il rispetto delle regole della procedura e gestisce le questioni che emergono in questa fase: contestazioni, verifiche sui crediti, graduazione, corretto calcolo degli importi.

Anche qui il tempo e la documentazione contano: crediti non chiari o non provati diventano problemi proprio quando si arriva al riparto.

4) Collegamento con vendita/assegnazione e intervento

La distribuzione è il punto di arrivo della vendita o assegnazione. Se il ricavato è basso, la distribuzione diventa il luogo del “taglio”: qualcuno verrà pagato in parte o non verrà pagato affatto.

Ecco perché l’intervento tempestivo, la corretta qualificazione del credito e la prova di eventuali prelazioni (quando esistono) sono decisivi.

5) Una chiusura operativa

Per orientarti nell’ordine complessivo degli atti e capire come si arriva al riparto: Le fasi del procedimento esecutivo.