Ecco come cambia la misura di sostegno del reddito di cittadinanza dopo le modifiche inserite nella legge di Bilancio per il 2022

Reddito di cittadinanza, la stretta nella legge di Bilancio

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Giro di vite sul reddito di cittadinanza. L'obiettivo è arginare l'esercito dei furbetti che hanno usufruito del sostegno nella carta di pagamento elettronica senza averne diritto. È la legge di Bilancio 2022 da 36,5 miliardi di euro che riforma la misura introdotta dal governo Conte uno (Dl 4/2019) per contrastare la povertà. In particolare, sono gli articoli 20 e 21 della Manovra che apportano modifiche al decreto legge 4/2019 istitutivo del reddito e della pensione di cittadinanza. L'istituto viene riformato nelle modalità di applicazione con una riconferma sostanziale della misura. Nessuna novità invece per la pensione di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, a chi spetta

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Hanno diritto al reddito di cittadinanza, se residenti in Italia da almeno 10 anni, dei quali gli ultimi due, al momento della domanda, in modo continuativo: i cittadini italiani o europei e i relativi familiari titolari del permesso di soggiorno o di quello permanente;

i cittadini di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Per accedere al beneficio sono poi richiesti specifici requisiti reddituali, che sono i seguenti:

- reddito del nucleo familiare del soggetto richiedente inferiore a 9.360 euro annui;

- patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione familiare, non superiore a 30.000 euro;

- patrimonio mobiliare sotto i 6.000 euro di valore, con un aumento limite di 2.000 euro per ogni componente familiare oltre il primo (fino a un massimo di 10.000 euro), incrementabile ulteriormente di 1000 euro per ogni figlio successivo al secondo e di 5.000 euro per ogni familiare invalido;

- valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6000 euro annui, da moltiplicare per il parametro corrispondente della scala di equivalenza,

- nessun componente del nucleo deve essere intestatario di veicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi precedenti di cilindrata superiore ai 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore ai 250 cc, tranne i mezzi per i quali sono previste agevolazioni per i disabili;

- nessun componente deve risultare titolare di imbarcazioni da diporto e navi;

non hanno diritto al reddito di cittadinanza i nuclei familiari al cui interno vi sono soggetti disoccupati dopo 12 mesi dalle dimissioni volontarie.

Reddito di cittadinanza, decadenza dopo 2 offerte rifiutate

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La legge di bilancio obblighi di lavoro più stringenti, perchè il sussidio decade dopo due (non più tre) offerte di lavoro rifiutate. Ed ancora, le offerte di lavoro si considerano congrue con distanze anche maggiori dalla residenza e sono si previsti maggiori controlli anche sulla situazione della fedina penale dei componenti del nucleo familiare, grazie ad uno scambio integrale dei dati tra INPS ministero della Giustizia.

Viene stabilita anche la verifica sui patrimoni all'estero grazie a un incrocio di dati con le autorità straniere.

Quando le offerte sono ritenute congrue

Si decade dal beneficio col rifiuto di due offerte di lavoro congrue. Le offerte si considerano congrue entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta, ovvero, ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di seconda offerta; in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo parziale i limiti di distanza e temporali restano le stesse per entrambe le offerte.

Maggiori controlli preventivi su Rdc

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Saranno rinforzati i rafforzamento dei controlli preventivi, soprattutto in relazione alle situazioni patrimoniali estere di chi presenta la domanda di rdc. L'Inps dovrà stabilire un piano di verifiche annuale in collaborazione col ministero del Lavoro e delle politiche sociali e l'Agenzia delle entrate, con il supporto della guardia di Finanza e del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Il piano potrà prevedere anche lo scambio di dati con le competenti autorità dello Stato estero, sulla base di accordi bilaterali.


Foto: blog delle stelle
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