Chi è il giudice di pace, le competenze nel processo civile e penale, come si diventa giudice di pace e le novità della riforma della magistratura onoraria

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di Valeria Zeppilli

Chi è il giudice di pace

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Il giudice di pace è l'organo giurisdizionale cui vengono affidate le controversie, sia civili che penali, di entità ridotta.


Leggi:

- Il procedimento innanzi al Giudice di Pace per il rito civile

- Il procedimento penale dinanzi al Giudice di Pace per il rito penale

La carica è rivestita da magistrati onorari, che durano in carica quattro anni, rinnovabili al massimo per una volta.

Il giudice di pace nel processo civile (la competenza)

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La competenza del giudice di pace nel processo civile può essere per valore, per materia e per territorio.

La competenza per valore

In sede civile le competenze del giudice di pace sono generalmente circoscritte a cause il cui valore non supera un determinato ammontare.

In particolare, tale organo è chiamato ad occuparsi, innanzitutto, delle cause relative a beni mobili il cui valore non superi i 5mila euro, purché la legge non ne attribuisca espressamente la competenza ad altro giudice.

Il limite di 5mila euro si innalza a 20mila per le cause aventi ad oggetto il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti.

La competenza per materia

In alcune cause, tuttavia, il giudice di pace ha la competenza esclusiva, indipendentemente dal valore.

Si tratta, innanzitutto, delle cause relative all'apposizione di termini e all'osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi in materia di piantamento di alberi e siepi.

Ad esse si aggiungono le cause relative alla misura e alle modalità d'uso dei servizi di condominio di case e quelle relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e altre propagazioni simili che superino la normale tollerabilità.

Infine, il giudice di pace è competente indipendentemente dal valore anche per le cause relative agli interessi o agli accessori che derivano dal ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali.

La competenza per territorio del GDP

La competenza per territorio del giudice di pace in sede civile si determina in base al luogo in cui il convenuto ha la residenza o il domicilio, o, se questi sono sconosciuti, del luogo in cui egli ha la dimora. Nel caso in cui non ha residenza, domicilio o dimora, la competenza è del giudice di pace del luogo in cui risiede l'attore.

Per saperne di più leggi La competenza per territorio del giudice di pace


Modulo ricorso giudice di pace

E' possibile scaricare i moduli per la redazione di ricorsi al giudice di pace nella sezione dei formulari.

Ecco due esempi di ricorso:

Ricorso al giudice di pace per impugnare una contravvenzione

Ricorso al Giudice di Pace per la conciliazione in sede non contenziosa (guida e fac-simile)

Il giudice di pace nel processo penale

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Il giudice penale, a partire dal primo ottobre 2001 ha competenze anche nel rito penale, in forza delle previsioni di cui al decreto legislativo numero 274 del 28 agosto 2000.

In ogni caso, in ipotesi di condanna il giudice di pace non può applicare pene detentive ma solo pene pecuniarie o, al massimo, la pena della permanenza domiciliare e quella del lavoro di pubblica utilità.

In generale, l'obiettivo del processo penale dinanzi al giudice di pace è quello della conciliazione tra imputato e persona offesa.

Competenza per materia

Più nel dettaglio, la competenza del giudice di pace in materia penale è circoscritta a determinati reati.

Ci si riferisce, in particolare, ai seguenti reati, pur se con delle limitazioni relative ad alcuni di essi:

  • - percosse
  • - lesioni personale punibile a querela e lesioni personali punibili a querela con esclusione colpa professionale
  • - in determinati casi di infortuni sul lavoro con durata superiore a venti giorni
  • - ingiuria
  • - diffamazione
  • - minacce
  • - furto punibile a querela
  • - sottrazione di cose comuni
  • - usurpazione
  • - deviazione di acque e modifica di luoghi
  • - invasione di terreni o edifici
  • - danneggiamento
  • - abbandono e introduzione di animali sul fondo altrui e pascolo abusivo
  • - ingresso abusivo nel fondo altrui
  • - uccisione o danneggiamento di animali altrui
  • - deturpazione ed imbrattamento di cose altrui
  • - appropriazione di cose abusive
  • - somministrazione di bevande alcoliche a minori ed infermi di mente
  • - determinazione in altri dello stato di ubriachezza
  • - somministrazione di alcolici a persone ubriache
  • - atti contrari alla pubblica decenza
  • - inosservanza dell'obbligo di istruzione di minori
  • - delitti di cui agli articoli 25 e 62, terzo comma, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, recante "Testo unico in materia di sicurezza"
  • - delitti di cui agli articoli 1095, 1096 e 1119 del regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, recante "Approvazione del testo definitivo del codice della navigazione"
  • - delitto di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1957, n. 918, recante "Approvazione del testo organico delle norme sulla disciplina dei rifugi alpini"
  • - delitti di cui agli articoli 102 e 106 del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, recante "Testo unico delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati";
  • - delitto di cui all'articolo 92 del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, recante "Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali"
  • - delitto di cui all'articolo 15, secondo comma, della legge 28 novembre 1965, n. 1329, recante "Provvedimenti per l'acquisto di nuove macchine utensili"
  • - delitto di cui all'articolo 3 della legge 8 novembre 1991, n. 362, recante "Norme di riordino del settore farmaceutico"
  • - delitto di cui all'articolo 51 della legge 25 maggio 1970, n. 352, recante "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
  • - delitti di cui agli articoli 3, terzo e quarto comma, 46, quarto comma e 65, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, recante "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto"
  • - delitti di cui agli articoli 18 e 20 della legge 2 agosto 1982, n. 528, recante "Ordinamento del gioco del lotto e misure per il personale del lotto"
  • - delitto di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 4 maggio 1990, n. 107, recante "Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati"
  • - delitto di cui all'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, recante "Attuazione delle direttive n. 87/404/CEE e n. 90/488/CEE in materia di recipienti semplici a pressione, a norma dell'articolo 56 della legge 29 dicembre 1990, n. 428"
  • - delitto di cui all'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 313, recante "Attuazione della direttiva n. 88/378/CEE relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti la sicurezza dei giocattoli, a norma dell'articolo 54 della legge 29 dicembre 1990, n. 428"
  • - delitti di cui agli articoli 186, commi 2 e 6, 187, commi 4 e 5, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante "Nuovo codice della strada"
  • - delitto di cui all'articolo 10, comma 1, del decreto legislativo 14 dicembre 1992, n. 507, recante "Attuazione della direttiva n. 90/385/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi"
  • - delitto di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46, recante "Attuazione della direttiva n. 90/385/CEE concernente i dispositivi medici".
  • - delitto di cui all'articolo 10-bis del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
  • - delitto di cui all'articolo 13, comma 5.2, e articolo 14, commi 1-bis, 5-ter e 5-quater, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
  • Tale elenco è contenuto nell'articolo 4 del decreto legislativo numero 274. Esso, tuttavia, va letto senza dimenticare l'opera di depenalizzazione posta in essere dal Governo nel febbraio 2016 (sulla quale leggi: "Depenalizzazione: ecco la lista completa dei 41 reati cancellati").

Nuove competenze

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Ma le competenze del giudice di pace, in ambito sia civile che penale, potrebbero non finire qui.

La legge delega di riforma della magistratura onoraria, ad oggi approvata in Senato e pronta per passare alla Camera per la definitiva approvazione sembrerebbe dover portare presto delle nuove competenze.

Restando nell'ambito civile, si pensi innanzitutto alla materia condominiale, alle espropriazioni mobiliari e alle successioni. Si pensi, ancora, all'innalzamento del tetto massimo della competenza per valore.

Leggi in merito: "Giudici di pace: competenze più ampie ed esclusiva sul condominio"

Come si diventa giudice di pace

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Per diventare Giudice di Pace è necessario innanzitutto avere determinati requisiti e partecipare a un concorso al cui esito seguirà una delibera del CSM sulla proposte di ammissione al tirocinio.

Vai alla guida completa sull'iter da seguire Iter e requisiti per diventare giudice onorario di pace

I servizi del giudice di pace online

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Il ministero della Giustizia ha messo a punto un portale dedicato ai servizi online per gli uffici del giudice di pace (gdp.giustizia.it).

Attraverso il portale si può verificare lo stato di un procedimento (ad esempio di un procedimento monitorio) semplicemente inserendo il numero di ruolo.

Interessante anche il servizio che consente di compilare online un ricorso per ingiunzione o un ricorso per la opposizione a una sanzione amministrativa.

Valeria Zeppilli

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