Vediamo in breve le principali misure del decreto crescita approvato ieri alla Camera e ora al Senato per il sì definitivo che dovrebbe arrivare entro il 29 giugno

di Annamaria Villafrate - Ok della Camera al decreto crescita. Dopo la fiducia con 288 sì, l'aula ha dato il via libera finale con 270 voti favorevoli (33 contrari e 49 astenuti) al decreto elaborato, discusso e rivisto non senza polemiche su alcune misure chiave, come il Salva Roma. Rispetto alla versione iniziale, a Montecitorio sono state apportate modifiche talvolta importanti alle varie disposizioni del decreto, che contiene misure urgenti per la crescita economica e interviene su vari fronti. Il testo ora passa al Senato per il sì definitivo che deve arrivare entro il 29 giugno.

Dalle novità in materia fiscale, a quelle di natura finanziaria, fino ad arrivare a disposizioni che si pongono l'obiettivo di rilanciare il paese attraverso gli investimenti privati e infine a quelle previste per la tutela del made in Italy, ecco una panoramica dei punti principali del decreto:

Salva-Roma e Comuni

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Una parte del debito della Capitale verrà posto a carico dello Stato. I risparmi ricavati dalla rinegoziazione dei mutui verranno impiegati per aiutare i comuni capoluogo in difficoltà. Allo Stato, in caso di adesione dei possessori delle obbligazioni City of Rome, l'onere di pagare interessi e capitale, per sostenere il quale è prevista una dotazione di 74,83 milioni all'anno dal 2020 fino al 2048. Misure specifiche anche per i Comuni di Alessandria, Catania e Campobasso.

Salva Radio radicale

Tre milioni per salvare Radio Radicale e renderla più digitale. Emendamento a cui il M5S si è opposto con forza.

Salva fornitori "Mercatone uno"

I fornitori non pagati da "Mercatone Uno" potranno accedere al Fondo predisposto per le vittime dei mancati pagamenti.

Salva Banca Popolare di Bari

Previsto il salvataggio della Banca Popolare di Bari e previsione di misure tese a favorire le aggregazioni bancarie nel Mezzogiorno d'Italia.

Riequilibrio finanziario INPGI

L'istituto previdenziale nazionale dei giornalisti, entro 12 mesi dalla conversione del decreto, dovrà perseguire l'obiettivo del riequilibrio finanziario, ed entro i successivi 18 mesi trasmettere un bilancio tecnico attuariale ai ministeri competenti. In caso di mancato miglioramento dei conti il Governo interverrà con uno o più regolamenti.

Taglio Ires

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Taglio dell'Ires dal 20,5% al 20% a partire dal 2023 sugli utili accantonati a riserve diverse da quelle formate da utili non disponibili, nei limiti dell'incremento di patrimonio netto, fatta eccezione per le banche. I fondi arriveranno dal fondo destinato a quota 100.

Scontrini telematici per tutti

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Stop alla deroga prevista per le piccole attività, che finora potevano ancora emettere lo scontrino cartaceo. Ora tutti dovranno emettere lo scontrino elettronico in via telematica all'Agenzia delle Entrate. 12 giorni in più dalla cessione o dalla prestazione per chi è senza copertura Internet, che tuttavia continuerà ad essere onerato dall'obbligo di memorizzazione giornaliera.

Pensioni, scivolo di 5 anni

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Le grandi imprese con più di mille dipendenti avranno la possibilità di licenziare con uno scivolo di 5 anni i lavoratori che hanno maturato il diritto alla pensione di vecchiaia.

Rottamazione cartelle

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I contribuenti che non sono riusciti a presentare la domanda di adesione entro lo scorso 30 aprile potranno presentarla entro il 31 luglio 2019. Il pagamento potrà avvenire attraverso una rata unica entro il 30 novembre o in 17 rate, la prima delle quali (pari al 20% del totale) da pagare sempre entro il 30 novembre. Riaperti anche i termini per il saldo e stralcio.

Più controlli sulle strutture ricettive

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Per evitare il mancato pagamento della tassa di soggiorno viene istituito il Codice identificativo unico nazionale per le strutture ricettive. L'Agenzia potrò accedere ai dati trasmessi dalle strutture, che rischiano multe da 500 a 5000 euro.

Isa: proroga dei termini

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I versamenti legati agli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscali) sono prorogati al 30 settembre

Lotteria scontrini

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Dal 2020 chi pagherà con bancomat o carta di credito per partecipare alla lotteria degli scontrini vedrà aumentare del 100% la sua probabilità di vittoria.

Taglio alle tariffe Inail a partire dal 2023

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Taglio strutturale dal 2023 per le tariffe Inail. In questo modo si taglia il costo del lavoro in modo stabile, anche se con lo stop per l'anno 2022, intervallo di tempo in cui non verranno applicati sconti tariffari.

Lotta al falso Made in Italy

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Le imprese nazionali e straniere che producono in Italia, potranno utilizzare segni contenenti la scritta "Made in Italy" al fine di promuovere, ma anche di tutelare, la proprietà intellettuale e commerciale contro possibili contraffazioni.

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Foto: 123rf.com
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