Il decretone n. 4/2019 reintroduce il meccanismo delle finestre mobili a quota 100, pensione anticipata e opzione donna, vediamo come funziona

di Annamaria Villafrate - All'escamotage delle finestre mobili, già applicato nel corso delle precedenti legislature per rinviare l'uscita effettiva dal mondo del lavoro, non ha resistito neppure il governo giallo-verde. Previste infatti finestre mobili di durata variabile per quota 100, pensione anticipata e opzione donna.

Vai alla guida Le finestre mobili

In questo modo, si rinvia, di diversi mesi, il pagamento della prima rata di pensione rispetto alla maturazione dei requisiti anagrafici e/o contributivi richiesti dalla legge, per chi opta per l'uscita anticipata dal lavoro.

Indice:

Finestre mobili quota 100

[Torna su]

A volte ritornano, come si dice. Il decreto quota 100 e reddito di cittadinanza n. 4/2019 reintroduce infatti il meccanismo delle finestre mobili, che differiscono la data del pagamento della prima rata della pensione rispetto a quella di maturazione dei requisiti. Il decreto però prevede regimi differenziati per lavoratori del settore privato e di quello pubblico.

Quota 100 lavoratori privati

Chi, dal primo gennaio 2019 maturerà i requisiti anagrafici e contributivi per quota 100, ovvero 62 anni di età e e 38 di contributi, potrà andare in pensione a distanza di tre mesi dalla loro maturazione.

Chi aveva già maturati i requisiti predetti al 31.12.2018 potrà quindi andare in pensione a partire dal primo aprile 2019.

Nei tre mesi di finestra il lavoratore potrà lavorare, anche perché, con il meccanismo delle finestre mobili, il pagamento effettivo della pensione è rinviato di tre mesi rispetto all'acquisizione del relativo diritto.

Quota 100 lavoratori pubblici

Finestra raddoppiata per i lavoratori del settore pubblico che potranno percepire la pensione a distanza di sei mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti per quota 100. Chi li maturerà entro il 29 gennaio 2019 potrà così andare in pensione effettivamente, a partire dal primo agosto del 2019.

Quota 100 per i lavoratori della scuola

Per chi lavora nel settore scolastico e Afam la pensione decorrerà a partire dal primo di settembre dell'anno in cui matureranno i requisiti. Pertanto chi avrà maturato l'età anagrafica e contributiva richieste entro il 31 dicembre 2019 dovrà presentare la propria lettera di dimissioni entro il 28 di febbraio 2019.

Finestre mobili pensione anticipata

[Torna su]

Uscita dal lavoro prorogata anche per chi opta per la pensione anticipata che, senza tenere conto dell'età anagrafica richiede il rispetto dei seguenti requisiti contributivi:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne;
  • 41 anni per i lavoratori precoci ai quali non viene applicato l'adeguamento in ragione dell'aspettativa di vita.

Chi dal primo di gennaio di quest'anno opterà per la pensione anticipata avrà diritto al pagamento del primo rateo decorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti contributivi richiesti. Per cui chi ha maturato detti requisiti entro il 29 gennaio a partire dal primo aprile potrà considerarsi effettivamente in pensione.

Finestre più lunghe per "opzione Donna"

[Torna su]

Le lavoratrici che sceglieranno di aderire al regime "opzione donna" per accedere al quale occorrono 58 anni di età per le dipendenti e 59 per le autonome e 35 anni di contributi (entro il 31 dicembre 2018), avranno finestre mobili più lunghe:

  • 12 mesi per le subordinate;
  • 18 mesi per le autonome.


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: