Allo studio del ministero dell'Economia un modo per inserire la previsione per le piccole partite Iva in un emendamento al decreto legge dignità o in un prossimo decreto ad agosto

di Gabriella Lax - Niente obbligo di fatturazione elettronica per le piccole partite Iva. Il ministero dell'Economia è al lavoro per inserire la novità in un emendamento al decreto legge dignità o in un prossimo decreto ad agosto.

Fatturazione elettronica, nessun obbligo per le piccole partite Iva

Destinatari della misura, come riferisce Italia Oggi, non saranno solo gli attuali minimi (50 mila euro di ricavi) ma molti più soggetti, in attesa però dell'autorizzazione da Bruxelles. Si tratta di novità anticipate dal sottosegretario del ministero dell'economia Massimo Bitonci, e che fanno parte integrante di un progetto di legge depositato in parlamento a firma Giulio Centemaro.

Secondo Bitonci la semplificazione abbraccerà le piccole partite Iva, tuttavia, nei prossimi giorni, si penserà ad allargare il bacino del regime forfettario, arrivando a 65 mila euro. Un allargamento che è stato già autorizzato dalla commissione Ue, in alcuni casi, fino a oltre 100 mila euro. Si pensa di arrivare all'obiettivo dal primo gennaio 2019, insieme alla flat tax per imprese e professionisti ed alle altre semplificazioni come: no alla contabilià, no alla dichiarazione Iva ma solo Imu, no redditometro e no spesometro.


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