Anche nel 2021 i lavoratori che sono vicini alla pensione hanno diverse modalità a disposizione per anticipare la loro uscita dal lavoro

Anticipo della pensione nel 2021, opzioni

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I lavoratori, nel 2021, possono scegliere complessivamente tra sette diverse opzioni per anticipare il proprio pensionamento, ognuna, chiaramente, con diversi requisiti di adesione:

  • opzione donna
  • isopensione
  • ape sociale
  • quota 100
  • contratto di espansione
  • pensione anticipata ordinaria
  • pensione anticipata per lavoratori precoci

Opzione donna

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Fra le misure inserite nella legge di bilancio 2021, vi è innanzitutto la proroga dell'opzione donna che, quindi, può essere scelta dalle lavoratrici anche nel 2021.

Ad essa possono aderire le donne nate nel 1961 o nel 1962, a seconda che si tratti di lavoratrici autonome o di lavoratrici dipendenti, purché entro il 31 dicembre 2020 abbiano maturato almeno 35 anni di contributi.

Per approfondimenti sulla misura attualmente in vigore vai alla guida Opzione donna

Isopensione

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L'isopensione è uno scivolo pensionistico che permette ai lavoratori di andare in pensione già a sessant'anni, sette anni prima rispetto a quanto avverrebbe con la pensione di vecchiaia.

A farsi carico della misura sono le imprese, che possono accedervi se hanno alle loro dipendenze più di quindici lavoratori e abbiano stipulato un apposito accordo con le organizzazioni sindacali più rappresentative a livello aziendale, poi validato dall'Inps.

Vai alla guida Cos'è l'isopensione e qual è la convenienza

Ape social

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Anche l'Ape social è stata prorogata.

Si tratta di uno strumento che permette l'uscita anticipata dal lavoro a:

  • soggetti con almeno il 74% di invalidità e 30 anni di contributi;
  • disoccupati con 30 di contributi;
  • caregiver con 30 anni di contributi;
  • addetti a mansioni gravose con almeno 36 anni di contributi.

A tutti è richiesto anche di avere almeno 63 anni di età e di non essere titolari di pensione diretta.

Vai alla guida Ape social: che cos'è e come funziona

Quota 100

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La pensione quota 100 è una misura sperimentale, introdotta per il triennio 2019-2021, che consente di andare in pensione ai lavoratori che abbiano almeno 62 anni di età e un'anzianità contributiva di almeno 38 anni. La somma tra età e contributi, in ogni caso, deve raggiungere almeno 100.

Vai alla guida Pensioni quota 100

Contratto di espansione

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Il contratto di espansione è un ammortizzatore sociale del quale possono beneficiare particolari categorie di imprese e con riferimento al quale è possibile chiedere un intervento straordinario di integrazione salariale.

La relativa disciplina prevede che il datore di lavoro può riconoscere ai lavoratori che entro sessanta mesi dalla stipula del contratto conseguiranno il diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata un'indennità mensile per tutto il periodo che li separa dal primo diritto alla pensione, a fronte della risoluzione del rapporto di lavoro.

Vai alla guida Il contratto di espansione

Pensione anticipata ordinaria e precoci

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Infine, restano ferme le possibilità di accedere alle pensioni anticipate ordinaria e precoci.

Si tratta di misure che permettono ai lavoratori di accedere al pensionamento in anticipo rispetto alle ordinarie scadenze, in presenza di specifici requisiti.

Vai alle guide Pensione anticipata: la guida completa e Quando vanno in pensione i lavoratori precoci

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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