La manovra, correttissima sulla carta, prevedeva di far entrare ben 250 milioni di euro, cifra di tutto rispetto in questi tempi di vacche scheletriche. Purtroppo le riscossioni si sono fermate a quota 24 milioni, meno di un decimo della cifra auspicata. Ad essere soggetti al pagamento di questa tassa, tutti i paperoni della nautica (ma un 10,1 metro è una barca da super-magnate?) con residenza italica, oppure società o singoli individui non residenti ma con stabili organizzazioni in Italia.
La Camera, durante un question time nei giorni scorsi, ha cercato di approfondire il perché di questo flop. Già perché? Perché, come in molti sostengono, tra gli altri il presidente di Assomarinas (Associazione italiana porti turistici) Roberto Perocchio, le imbarcazioni che contano sono scappate all'estero? Su questo punto il sottosegretario alle Finanze, Vieri Ceriani, ha i suoi dubbi; i dati sull'esodo includono anche barche non soggette a super-tassa. Quindi?
Quindi, chi ha più possibilità economiche ha accesso a migliori consigli su come evadere realmente le tasse (non solo non pagare il canone o l'Imu). Sa bene che è sufficiente una vendita ad una società straniera fittizia, et voilà, la barca non è più qua (in un porto italiano e, soprattutto, in un registro delle imposte italiano). Inutile spremersi troppo le meningi, fa venir solo un gran mal di testa. Invece di cercare di capire perché non tutti pagano, sarebbe meglio agire in maniera più risoluta. Facciamo come in Inghilterra, dove gli evasori che contano (non i pesci piccoli) sono finiti in rete con tanto di foto segnaletica. Questo sì che sarebbe un bello smacco per tanti riches e nouveaux riches, che credono di poter sempre fare quel che vogliono. Troppo semplice per lo Stato puntare a incassare solo con chi non può preventivamente far nulla, perché la gabella gli viene detratta direttamente dalla busta paga o dalla pensione. Anche loro dovrebbero poter scegliere di evadere.
Perché siamo una democrazia o no? Ecce: libera evasione in libero stato....o non era proprio così?barbaralgsordi@gmail.it