Il pericolo dei botti di Capodanno per animali domestici e selvatici. Le ordinanze di divieto e il modello per chiedere al comune di evitare i botti

Avv. Claudia Taccani - Gli animali, dal nostro cane al piccione per strada, nel periodo natalizio sono soggetti a forte stress a causa dei fortissimi rumori improvvisi derivanti da botti, fuochi e petardi. Già, perché l'abitudine del "bum bum" festaiolo con botti, mortaretti, petardi e artifici pirotecnici, non soltanto limitata alla notte della fine dell'anno, ma pure in tutto il periodo delle festività.

Ogni anno purtroppo, siamo testimoni di vere e proprie fughe di cani e gatti impauriti, senza escludere, lo ripetiamo, la nostra fauna selvatica, anch'essa soggetta a questo stress.

Cosa fare quindi per aiutare il nostro cane e gatto che si impauriscono e possono avere reazioni pericolose?

Le ordinanze anti-botti

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Iniziando dall'aspetto "legale" della questione, molti Comuni hanno preso il problema "botti e animali" sul serio, provvedendo a emettere ordinanze che vietano l'utilizzo di botti, petardi, razzi e altri artifici pirotecnici, per tutelare sia persone che animali, con tanto di multe salate ai trasgressori.

La città di Roma, per esempio, già nel 2017 emise specifica ordinanza di divieto assoluto, dal 31 dicembre al 1 gennaio del relativo anno, di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici o vendita

per 48 ore, con applicazione sanzioni pecuniarie fino ad euro 500,00. Ancora, la città di Verona, con delibera n. 32 del 21.11.2018, approvò la modifica al regolamento di polizia urbana, mediante l'introduzione dell'art. 30 bis che prevede "Al fine di salvaguardare l'incolumità pubblica, la sicurezza urbana, i rischi di incendio, la quiete delle persone ed i disagi degli animali domestici e selvatici, è vietato l'utilizzo di materiali esplodenti e pirotecnici in presenza di persone ed animali, nonché ad una distanza inferiore ai 500 metri da luoghi di ricovero, cliniche, ospedali, case di cura, scuole, ambiti condominiali ed abitazioni dei centri abitati, luoghi pubblici e privati aperti al pubblico, Siti di Interesse Comunitario, aree naturalistiche e oasi protette, strutture, spazi verdi e pubblici destinati ad animali d'affezione. Sono fatte salve deroghe per particolari eventi che vanno specificamente autorizzati. E' altresì vietato, condurre in qualsiasi momento, animali d'affezione, in particolare cani e gatti, in luoghi dove vengono effettuati spettacoli pirotecnici autorizzati".

Di recente, il comune di Parma, Capitale della cultura Italiana nel 2020, come annunciato dall'Assessore con delega al benessere animale, chiude le porte ai petardi in città, annunciando una festa in piazza con programma musicale ma evitando rumori che possano arrecare danno agli animali stessi. In particolare il Comune ha inserito nel proprio Regolamento di Polizia Urbana l'art. 8 bis "Articoli pirotecnici e fuochi d'artificio", che vieta l'utilizzo di botti, petardi e fuochi d'artificio in tutta la città e per tutto l'anno per tutelare il benessere degli animali e dei cittadini, concedendo invece l'uso di quelli di categoria F1 ed F2 (il primo rappresenta un fuoco d'artificio di rischio potenzialmente estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile; il secondo, sempre fuoco d'artificio presenta un basso rischio potenziale e basso livello di rumorosità)

Botti vietati anche a Messina e a Catania (per chi è senza licenza). Infine, grande esempio all'avanguardia è la decisione adottata a Treviso, che festeggerà l'avvento del nuovo anno in piazza con fuochi d'artificio pet-friendly, ovvero senza botti ma accompagnati da musica, per tutelare il benessere animale.

Ma come possiamo suggerire al nostro comune di procedere in tal senso?

Modello per chiedere al comune ordinanza divieto botti

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E' possibile, meglio con un po' di anticipo, inviare richiesta scritta al sindaco, se possibile da parte di più cittadini o per il tramite di un'associazione tutela animali che possa intercedere in tal senso.

La richiesta può essere inviata all'attenzione del sindaco, dell'assessore con delega alla tutela animali, ad un consigliere sensibile alla tematica e, se presente un ufficio tutela animali, provvedere tramite quest'ultimo che avrà sicuro interesse.

Ecco una possibile lettera tipo da inviare a mezzo e-mail, pec o raccomandata a.r. a mano presso l'ufficio protocollo del comune:

"Egregio Signor Sindaco,

il sottoscritto _______________ residente/abitante nel Comune di _____________con la presente sono a richiederLe di valutare l'emissione di un'Ordinanza specifica, valida per il periodo necessario delle festività, al fine di vietare l'utilizzo di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici o vendita, che possano mettere in pericolo e nuocere la salute degli animali, domestici e non.

E' ormai appurato, secondo le conoscenze di medicina veterinaria accertate, che queste esplosioni cagionano morte, per spavento soprattutto dei volatili e, malessere come stress - paura di cani e gatti, equidi ed altri animali.

Purtroppo spesso si verificano fughe e allontanamento degli animali spaventati anche con pericolo per l'incolumità pubblica.

Diversi importati Comuni in Italia hanno adottato decisioni di questo tipo, come per esempio la città di Roma Capitale e quella di Milano, nel corso degli anni, è stato seguito in tutto il Paese.

Chiediamo di valutare in tempi brevi quanto sopra, rimanendo a disposizione per qualsiasi necessità in merito.

Le invio i miei migliori saluti.

Data Firma"

Cosa fare in caso di trasgressione del divieto?

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In caso di trasgressione al divieto, contattare subito la polizia locale del comune di riferimento competente al controllo del rispetto dell'ordinanza ed all'applicazione della sanzione, specificando orario, luogo e altri dettagli sul caso.

Se, per esempio, vi è una zona soggetta a usanze di questo tipo, procedere con raccolta prove - audio video- da produrre esclusivamente all'autorità per procedere con gli opportuni controlli.

Come tutelare gli animali dai botti di Capodanno

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Infine, ma non da meno, ci sono diversi accorgimenti pratici per tutelare il nostro animale da compagnia nel periodo "rumoroso".

OIPA Italia Onlus ha pubblicato sul proprio sito www.oipa.org un decalogo per proteggere gli animali.


A cura di avv. Claudia Taccani

Responsabile Sportello Legale OIPA Italia

www.oipa.org


Foto: 123rf.com
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