Agenzia delle Entrate rammenta modi e termini per regolarizzare la propria posizione relativa alla precedente rottamazione così da accedere automaticamente ai benefici della rottamazione-ter

di Lucia Izzo - Chi ha già aderito alla definizione agevolata prevista dal D.L. n. 148/2017 (cosiddetta "rottamazione bis"), ma non è riuscito a saldare le prime due rate scadute a luglio e settembre, potrà regolarizzare la propria situazione entro il 7 dicembre 2018.


All'esito della regolarizzazione della propria posizione, i contribuenti potranno essere ammessi automaticamente ai benefici della c.d. rottamazione-ter. È proprio l'Agenzia delle Entrate, sul proprio sito web, a ricordare a coloro che hanno aderito alla precedente rottamazione del maggior tempo concesso.

La rottamazione delle cartelle

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Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, la definizione agevolata, anche detta "rottamazione" delle cartelle, consente di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti negli avvisi e nelle cartelle di pagamento attraverso il versamento delle somme dovute senza, però, corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

Chi ha deciso di rottamare i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017 (cosiddetta "rottamazione bis) non sarà tenuto a versare sanzioni e interessi di mora.

In particolare, la rottamazione-ter confermata da decreto fiscale alla legge di bilancio è di fatto una definizione agevolata più favorevole: il debitore potrà pagare le somme dovute in unica soluzione oppure in maniera dilazionata in cinque anni, beneficiando di un pagamento in 10 rate.

per approfondimenti: Rottamazione-ter: come funziona?

Chi sceglie il pagamento in forma rateale, inoltre, potrà godere di un tasso di interesse ridotto e particolarmente vantaggioso, pari al 2% annuo. Inoltre, provvedendo al versamento della prima o unica rata delle somme dovute, il debitore potrà ottenere l'estinzione delle procedure esecutive avviate prima dell'adesione alla definizione.

Rottamazione-ter automatica per chi regolarizza la posizione entro il 7 dicembre

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Dei benefici, dunque, possono fruire i contribuenti con debiti affidati all'Agente della riscossione dal 1° gennaio del 2000 al 30 settembre 2017.

In particolare, è stato l'art. 3 del Decreto Legge n. 119/2018 a stabilire che i contribuenti che pagano gli importi scaduti (luglio, settembre e ottobre) entro il prossimo 7 dicembre rientreranno automaticamente nei benefici previsti dalla "Definizione agevolata dei carichi affidati all'Agente della riscossione" dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cosiddetta "rottamazione-ter").

Entro lo stesso termine dovrà essere pagata anche la rata in precedenza fissata al 31 ottobre. È stato un emendamento al Decreto Milleproroghe ad aver prorogato il termine entro il quale coloro che hanno aderito alla precedente rottamazione potranno pagare le rate delle cartelle: le rate in scadenza a settembre, ottobre e novembre 2018 sono di fatto slittate al 7 dicembre 2018, posticipando, invece, a maggio 2019 la rata in scadenza a febbraio 2019.

Il successivo Decreto fiscale n. 119/2018, invece, ha consentito a chi regolarizza la propria posizione entro i termini prorogati di essere ammessi alla rottamazione-ter delle cartelle.

Rottamazione: come e dove pagare?

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Per effettuare il pagamento delle rate, sarà necessario utilizzare i bollettini delle rate di luglio, settembre e ottobre 2018 allegati alla "Comunicazione delle somme dovute" già inviata dall'Agente della riscossione. Una copia della Comunicazione è disponibile nell'apposita area riservata del portale.

In ogni caso, senza necessità di pin e password personali, si potrà chiedere una copia compilando questo form dedicato. Sarà sufficiente inserire il codice fiscale del soggetto per il quale è stata richiesta la Definizione agevolata, allegare la documentazione necessaria al riconoscimento e indicare la casella e-mail dove ricevere la comunicazione.

Senza alcun ulteriore adempimento a carico dei debitori, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2019 una nuova "Comunicazione" con il differimento dell'importo residuo da pagare relativo alla Definizione agevolata 2000/17 (cosiddetta "rottamazione bis") ripartito in 10 rate di pari importo (5 anni) con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2019. Gli interessi a decorrere dal 1° agosto 2019 saranno calcolati nella misura dello 0,3%.


Leggi anche la guida La rottamazione delle cartelle


Foto: 123rf.com
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