Ristrutturazioni, ecobonus, mobili e agevolazioni antisismiche tra le novità previste dalla Legge di Stabilità 2017

di Lucia Izzo - In attesa dell'approvazione della Legge di bilancio 2017, si profilano sempre con maggiore chiarezza i bonus in materia di edilizia pensati dal governo Renzi che vanno sia a confermare quelli precedenti con alcune modifiche, ad esempio in materia di ristrutturazioni, sia ad innovare, introducendone di nuovi, ad esempio, per quanto riguarda gli adeguamenti strutturali antisismici.

Bonus ristrutturazioni ed ecobonus

Per i lavori di ammodernamento della propria abitazione, i contribuenti potranno sperimentare un credito d'imposta del 50% scaricabile in dieci anni, differenziati in base al tipo di interventi per il 65%, per un tetto massimo di 96mila euro.


Confermato per altri 5 anni (dal 2017 al 2021) il c.d. ecobonus, ossia il beneficio fiscale su cui potranno fare affidamento i contribuenti che decidono di investire nel miglioramento delle prestazioni energetiche della propria casa: tali costi per l'efficientamento energetico saranno detraibili dall'Irpef nella percentuale del 65%, in dieci rate dello stesso importo. Ne potranno beneficiare non solo i proprietari dell'immobile, ma anche gli inquilini in affitto, gli usufruttuari e i nudi proprietari.


In particolare, per i condomini l'ecobonus, fino a 40mila euro ad appartamento, potrà addirittura raggiungere, quota 70% per i lavori inerenti all'involucro edilizio dello stabile e 75% se, a seguito della ristrutturazione, saranno migliorate le prestazioni energetiche invernali ed estive. Anche queste, previste in un orizzonte quinquennale, fino al 31 dicembre 2021.

Bonus mobili 2017 e bonus per le giovani coppie

Prorogato al 31 dicembre 2017 anche il c.d. bonus mobili attraverso il quale si potrà detrarre dall'Irpef fino al 50% il costo sostenuto per l'acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati ad abitazioni oggetto di ristrutturazione. Il limite massimo di spesa ammonta a 10mila euro (riferito a mobili ed elettrodomestici) e rientrano nella categoria dei "grandi elettrodomestici" quelli di classe non inferiore alla A+, escluso il forno per il quale è sufficiente la classe A.


Se i lavori, anche di manutenzione ordinaria, sono stati eseguiti in condominio, il bonus mobil coinvolge unicamente gli arredi destinati alle parti comuni.


Altro bonus per gli arredi, presumibilmente alternativo e separato rispetto ai lavori edilizi, verrà riservato alle giovani coppie che acquistano l'abitazione da destinare a casa principale.

Si tratta delle coppie coniugate o conviventi more uxorio che nel 2016 abbiano costituito nucleo familiare da minimo tre anni e in cui almeno uno dei componenti non abbia superato il 35° anno di età. Se l'acquisto è effettuato da uno dei membri della coppia, è necessario sia colui che rispetti il requisito d'età.


La detrazione ammonta al 50% e verrà calcolata su una spesa massima di 16mila, poi ripartita in 10 quote annuali.

Sisma bonus 2017

Per la messa in sicurezza antisismica sono previsti una detrazione del 50% ordinaria e una seconda detrazione maggiorata, pari al 65% che coinvolge abitazioni principali e capannoni situati nelle zone a maggiore rischio sismico che sono state classificate in aree.


In particolare, in quelle ad alto rischio terremoto. le detrazioni potrebbero raggiungere quota 80% e addirittura 85% se l'intervento andrà ad interessare l'intero condominio. Il tetto massimo di spesa è di 96mila euro e il bonus dovrebbe essere finanziabile per almeno 5 anni, fino al 2021, recuperabili in dieci anni.


Il Governo dovrebbe estendere il sisma bonus anche alle seconde case e alle attività produttive che si trovano nelle zone sismiche 1 e 2 (in cui si trova il 30% circa dei Comuni italiani), ovvero quelle ad alta pericolosità, ma il perimetro è destinato ad ampliarsi comprendendo le zone a rischio sismico più basso (zona 3). Per i centri storici saranno richiesti interventi unitari e non limitati a singole abitazioni.


Il meccanismo di potenziamento, con la contestuale classificazione delle strutture ad alto rischio sismico, sarà probabilmente rimesso al Ministero delle Infrastrutture. Vi saranno verifiche particolarmente stringenti da parte dei professionisti quanto alle opere ammesse.


Foto: 123rf.com
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