Diffusi dall'Inps i dati sulle pensioni liquidate nel 2020, che salgono del 7,42% rispetto ai nuovi trattamenti pensionistici erogati nel 2019

Quasi 800mila pensioni

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Nel Monitoraggio sui flussi di pensionamento, l'Inps fa sapere che i nuovi assegni pensionistici pagati nel 2020 sono stati 795.730, a fronte dei 740.486 pagati nel 2019. L'aumento è sensibile, assestandosi sul 7,42%.

Boom per le pensioni di vecchiaia

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Ad aver avuto una spinta in avanti sono state soprattutto le pensioni di vecchiaia, aumentate del 62,94%: ne sono state liquidate 255.813.

Sono invece scese le pensioni anticipate, che rispetto all'anno precedente hanno subito un calo del 7,41%. In particolare, l'Inps ne ha erogate 277.544.

Anche gli assegni di invalidità sono scesi: nel 2019 erano 55.150, mentre nel 2020 ne sono stati liquidati 36.637.

Nessuna rilevante differenza, invece, ha interessato le pensioni ai superstiti: 228.571 nel 2019, 225.736 nel 2020.

Vai alle guide:

- La pensione di vecchiaia

- Pensione anticipata: la guida completa

- Guida pratica all'invalidità civile

- La pensione di reversibilità

Pensionati: chi sono e quanto prendono?

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I lavoratori dipendenti privati che hanno percepito la pensione sono stati 339.716 e l'importo medio del loro assegno si è assestato su 1.345 euro. Una cifra più bassa di quella dei lavoratori dipendenti pubblici, che hanno ricevuto in media 1.998 euro; le pensioni che sono state liquidate a tale categoria, però, sono state 150.053.

Gli autonomi e i parasubordinati a essere andati in pensione con l'Inps sono stati 237.68 e il loro assegno medio si è assestato su 847 euro.

Assegni sociali in crescita

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Infine, si segnala che l'Inps, nel 2020, ha liquidato un numero di assegni sociali molto più elevato rispetto a quello del 2019: 68.273, di importo medio pari a 416 euro

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Valeria Zeppilli

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