Secondo quanto rende noto il Governo è stata approvata la moratoria sul nucleare a seguito dei fatti verificatisi in Giappone che hanno portato ad una crisi nucleare. Dalla nota emerge che, in linea con le decisioni dell'Unione europea (che procederà alla verifica delgli impianti funzionanti), anche il nostro paese, nel Consiglio dei Ministri del 23 marzo scorso, ha deciso di prendere una "pausa di riflessione". Pertanto il percorso di reintroduzione del nucleare nel nostro paese con la legge delega
d n. 99/2009, è stato per ora fermato. Il Governo precisa però che, la moratoria in atto, attiene alla realizzazione delle centrali nucleari e non lo smaltimento in sicurezza delle scorie radioattive. Che verranno immagazzinate in un deposito nazionale. Per quanto riguarda invece i pericoli derivanti dalla situazione a seguito della esplosione della centrale nucleare di Fukùshima, il Ministero della Salute, Fazio ha dichiarato che "l'eventuale arrivo in Italia di correnti d'aria provenienti dal Giappone non presenta alcun rischio per la salute (…) Anche se le correnti dovessero trasportare sull'Italia particelle radioattive provenienti dalla centrale di Fukushima, si tratterebbe comunque di quantità infinitesimali ed estremamente diluite, che oggi, agli strumenti sofisticati di cui disponiamo, siamo in grado di rilevare, ma che non avrebbero alcun effetto sulla salute. Si tratterebbe infatti di valori bassissimi, largamente inferiori alle dosi di radioattività naturale".

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