Si dovrà utilizzare il modulo F24 per il versamento del contributo unificato in caso di ricorso straordinario o innanzi al giudice amministrativo
di Lucia Izzo - Sarà ufficialmente in vigore a partire dal 1° novembre il decreto del Ministero delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 luglio (qui sotto allegato), il quale ha precisato le modalità di versamento del contributo unificato per i ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo, nonché per quelli straordinari al Presidente della Repubblica e al Presidente della Regione siciliana.

Ricorsi amministrativi: contributo unificato solo telematico

Il decreto ha precisato che per tali tipologie di ricorsi, il contributo unificato sarà dovuto tramite il sistema dei versamenti unitari (ex artt. 17 e ss. del d.lgs. n. 241/1997), senza la possibilità di avvalersi della compensazione ivi prevista, presentando il modello F24 esclusivamente con le modalità telematiche rese disponibili dall'Agenzia delle Entrate e dagli intermediari.
A tale scopo sono stare rese note le istruzioni per il pagamento telematico (qui sotto allegate) le quali ribadiscono che il versamento del contributo unificato potrà avvenire esclusivamente con modalità telematiche per le tre tipologie di ricorso summenzionate.

Compilare il modello F24 e ottenere la quietanza di pagamento

Ancora, le istruzioni precisano come procedere al versamento tramite il modello c.d. F24 Elide, esplicitando le istruzioni passo passo da seguire per la compilazione del modulo e indicando i diversi Codici Tributo correlati alle diverse tipologie di istanze, nonché i codici identificativi degli uffici giudiziari di riferimento.
Al termine dell'operazione sarà necessario munirsi di quietanza di pagamento rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, se il pagamento è effettuato attraverso il portale di questa, oppure dal proprio intermediario, come nel caso di utilizzo del sistema Home Banking messo a disposizione della propria banca. Nel primo caso la quietanza viene rilasciata al termine dell'operazione, nel secondo caso bisognerà attendere qualche giorno.
Ottenuta la quietanza si dovranno inserire i dati del contributo unificato nella sezione apposita del Modulo di Deposito Ricorso o nel Modulo Deposito atto.
Si chiarisce, inoltre, che fino al 31 dicembre 2017 i moduli di deposito potranno prevedere ancora la possibilità di inserire versamenti eseguiti anche con le modalità precedenti: Lottomatica, posta, F23, cartella esattoriale. Questo per consentire di inserire i pagamenti eseguiti prima dell'entrata in vigore della nuova modalità F24 che sarà, invece, l'unica esclusivamente utilizzabile a partire dal 1° gennaio 2018.

Verifica delle informazioni

Quanto alla verifica delle informazioni sui pagamenti alla Giustizia Amministrativa, sarà l'Agenzia delle Entrate a comunicarle periodicamente: laddove le indicazioni sul modulo non trovino riscontro con i dati forniti all'Agenzia, il versamento verrà considerato non valido e il sistema invierà un avviso con l'indicazione "Versamento non pervenuto. Pertanto si raccomanda di compilare i moduli di deposito riportando esattamente le informazioni desunte dalla quietanza di pagamento.
I casi di errori materiali, invece, verranno sanati a cura delle Segreterie, a seguito dei controlli del caso, senza conseguenze sullo stato dei pagamento.

DM 27/6/2017
Istruzioni Contributo Unificato Giustizia Amministrativa

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