Significato e commento dell'art. 129 della Costituzione che affermava l'autonomia di Comuni e Province, quali circoscrizioni di decentramento statale e regionale

Il testo dell'art. 129 della Costituzione

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[Le Province e i Comuni sono anche circoscrizioni di decentramento statale e regionale.
Le circoscrizioni provinciali possono essere suddivise in circondari con funzioni esclusivamente amministrative per un ulteriore decentramento.]

L'art. 129 della Costituzione, oggi abrogato

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L'art. 129 della Costituzione affermava l'autonomia di Comuni e Province, quali circoscrizioni di decentramento statale e regionale.
La disposizione in commento è stata abrogata con legge costituzionale n. 3 del 2001, la quale ha trasposto il riconoscimento di questi enti locali all'interno dell'art. 114, accanto a Città metropolitane e Regioni.
In ossequio all'art. 5 della Carta, Comuni e Province rappresentano oggi enti dotati di rilevanti sfere di autonomia, cui sono ricollegate potestà e funzioni.

La riforma del Titolo V della Costituzione

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La riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione ha ridisegnato profondamente il rapporto tra Stato ed enti locali e tra enti locali stessi.

Oltre a riformulare l'art. 117, relativo alle materie di competenza di Stato e Regioni, la legge costituzionale n. 3 del 2001 è intervenuta ad attuare il c.d. decentramento amministrativo.
In nome del principio di sussidiarietà verticale, le funzioni di governo sono allocate in capo all'ente più piccolo, ovvero il Comune, fino a quello più grande, ovvero lo Stato. I bisogni della collettività, in altri termini, devono essere soddisfatti dapprima dall'ente più vicino al cittadino, in quanto si presume che sia l'intervento più adeguato. L'intervento dell'ente superiore si giustifica solo nel caso in cui i bisogni della comunità di riferimento possano essere meglio soddisfatti (principio di adeguatezza) o laddove esigenze di differenziazione territoriale lo richiedano (principio di differenziazione).

Il discusso ruolo delle Province

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Si può a ragione sostenere che la riforma del Titolo V della Costituzione ha avuto un esito contraddittorio con riferimento alle Province, riconosciute nel 2001 tra gli enti costitutivi la Repubblica, ma dopo meno di un decennio messe in discussione.
Emblematica, in tal senso, è stata la legge Delrio, che le ha svuotate dal punto di vista formale.
Le Province sono state, soprattutto a partire dal 2011, oggetto di una serie di interventi legislativi poco organici, volti a metterne in discussione ruolo e funzioni.


Foto: 123rf.com
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