Finestre mobili è un'espressione che indica il periodo intercorrente tra la maturazione del diritto alla pensione e la corresponsione del relativo assegno

Le finestre mobili

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Le finestre mobili erano sparite dal nostro ordinamento da qualche anno, ma a partire dal 2019 sono state reintrodotte, sebbene non per tutte le prestazioni pensionistiche.

Si tratta di un periodo che consente di differire il pagamento della pensione e contenere le relative spese, per un arco di tempo variabile, che non è uguale per tutte le prestazioni.

Le attuali finestre per l'accesso alla pensione

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Attualmente, le finestre mobili operano per effetto del decreto legge n. 4/2019.

In particolare, sono previste:

  • una finestra mobile di tre mesi per i soggetti che, dal 1° gennaio 2019 in poi, maturano i requisiti per accedere alla pensione anticipata (vai alla guida Pensione anticipata: guida completa);
  • una finestra mobile di tre mesi per i lavoratori del settore privato e di sei mesi per i lavoratori del settore pubblico che, dal 1° gennaio 2019 in poi, maturano i requisiti per accedere alla pensione con quota 100 (vai alla guida Pensioni quota 100).

Le vecchie finestre mobili

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In alcuni casi, poi, operano ancora oggi le vecchie finestre mobili, in vigore sino al 2011.

Con caratteristiche differenti da caso a caso, lo slittamento interessa, ad esempio:

  • le lavoratrici che decidono di accedere alla cd. opzione donna (vai alla guida Opzione donna);
  • i lavoratori e le lavoratrici del comparto difesa e soccorso pubblico;
  • i lavoratori e le lavoratrici che conseguono le prestazioni in regime di totalizzazione nazionale.

Si tratta di tutti soggetti non interessati dalla cd. riforma Fornero.

Valeria Zeppilli

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