Il bonus asilo nido è un sostegno alle famiglie per il pagamento delle rette per gli asili nido e l'assistenza domiciliare dei bambini con gravi patologie

Cos'è il bonus asilo nido

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Il bonus asilo nido è un contributo introdotto per la prima volta dalla legge n. 232/2016 che la legge riconosce anche per l'anno 2024 ai genitori (anche adottivi e affidatari) per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati. La misura è utilizzabile inoltre per il supporto, presso la propria abitazione, dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Il bonus asilo nido viene riconosciuto al genitore richiedente o al soggetto affidatario che ne sostiene il costo previa presentazione di idonea documentazione attestante l'iscrizione e il pagamento della retta a strutture pubbliche o private in possesso di determinati requisiti.

Il bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione viene invece erogato dall'INPS dopo la presentazione da parte del genitore richiedente e convivente con il bambino, di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l'intero anno di riferimento "l'impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica".

La misura spetta alle famiglie con figli nati dal 1° gennaio 2016 e, come precisa in sito dell'Inps, se i minori sono stati adottati o sono in affidamento preaddottivo "verrà presa in considerazione la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e la data di ingresso in famiglia del minore, purché successivo al 1° gennaio 2016".

Il bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione prevista dall'articolo 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali frequenza asili nido). La misura invece è compatibile con l'assegno universale unico per i figli.

Requisiti

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La domanda del contributo, da presentare entro e non oltre il 31 dicembre 2024, deve essere inoltrata dal genitore che sia in possesso di determinati requisiti reddituali, che vedremo in seguito e dei seguenti requisiti soggettivi, il tutto alla data di presentazione della domanda:

  • cittadinanza italiana o europea;
  • cittadino extra UE con permesso di soggiorno anche non permanente per lavoro subordinato della durata minima di sei mesi; per lavoro stagionale per la durata minima di sei mesi; per assistere i minori in presenza di gravi motivi; per la protezione speciale e nei casi speciali.
  • straniero apolide;
  • rifugiato politico o soggetto alla protezione internazionale ed equiparato ai cittadini italiani;
  • titolare della carta blu in quanto lavoratore altamente qualificato;
  • lavoratore autonomo muniti del permesso previsto dall'art. 26 del dlgs n. 286/1985;
  • lavoratore proveniente dall'Algeria, dal Marocco e dalla Tunisia in base agli accordi che prevedono il diritto alla parità di trattamento per i cittadini europei;
  • residenza in italia.

Bonus asilo nido: quanto spetta

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Il messaggio Inps n. 1024 datato 11.03.2024 (sotto allegato) specifica che per l'anno corrente, il bonus spetta nelle misure seguenti in presenza dei sottostanti requisiti reddituali:

  • fino a 3.000,00 euro, ripartiti in 11 rate per i nuclei familiari con un valore ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
  • fino a 2.500,00 euro, suddivisi in 11 rate per i nuclei familiari che presentino un ISEE minorenni in corso di validità da 25.0001,00 euro fino a 40.000,00 euro;
  • fino a 1.500,00 euro, distribuiti in 11 rate per i nuclei familiari con ISEE minorenni superiore a 40.000,00 euro o qualora l'ISEE sia assente, presenti omissioni o difformità in relazione ai beni mobili, sia discordante o non calcolabile.

Le novità della legge di bilancio 2024

La legge di bilancio n. 213/2023 ha apportato alcune modifiche alla misura che interessano i nuclei familiari nei quali, a partire dal 1° gennaio 2024, sia arrivato un nuovo nato se al suo interno sia presente almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni e l'ISEE minorenni non superi i 40.000 euro.


In presenza di questi requisiti il contributo per il nido e per l'assistenza domiciliare è aumentato di 2.100 euro, per cui si avranno i seguenti importi massimi:

- 3.600,00 euro suddivisi in 11 rate per chi ha un ISEE in corso di validità fino a 40.000 euro;

- 1.500,00 euro sempre suddiviso in 11 rate in presenza di un ISEE minorenni superiore ai 40.000 euro, e in presenza di un ISEE minorenni mancante, con dati difformi od omissioni relativi ai dati del patrimonio mobiliare o dei redditi autodichiarati e infine in presenza di un ISEE discordante.

Modalità di erogazione del bonus

Il bonus asilo nido viene erogato dall'INPS a partire da 02 aprile 2024 con cadenza mensile (l'importo massimo viene parametrato su 11 mensilità), direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.


La documentazione di spesa che permette di ottenere il rimborso di una delle due forme di contributo deve essere allegata alla domanda non oltre il 31 luglio 2025, se non è stato possibile produrla al momento della domanda.


L'INPS provvede alla corresponsione del bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN o conto corrente estero Area Sepa).

Decadenza

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Il richiedente deve confermare, all'atto dell'allegazione della documentazione a ogni mensilità l'invarianza dei requisiti rispetto a quanto dichiarato nella domanda. L'erogazione del bonus decadrà in caso di perdita di uno dei requisiti di legge o di provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell'affidamento preadottivo.


L'INPS interrompe l'erogazione dell'assegno solo dopo che ha avuto effettiva conoscenza di uno degli eventi che determinano decadenza (es. perdita della cittadinanza, decesso del genitore richiedente, decadenza dall'esercizio della responsabilità genitoriale, affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda).


Il verificarsi delle cause di decadenza relative al richiedente non impedisce il subentro nel beneficio da parte di un soggetto diverso, qualora per quest'ultimo sussistano i presupposti di legge per accedere al premio alla data di presentazione della prima domanda. I termini previsti per il subentro sono fissati improrogabilmente entro 90 giorni dal verificarsi di una delle cause di decadenza sopra riportate.

Bonus asilo nido: come fare domanda

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La domanda può essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato dal genitore che sostiene il pagamento della retta, accedendo tramite SPID, CIE o CNS.

In sede di presentazione della domanda è necessario specificare l'evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:

  • pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati ("Contributo asilo nido");
  • introduzione di forme assistenza domiciliare a favore dei bambini, di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche ("Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione").

In alternativa, si può fare la domanda tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile) oppure attraverso enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

Bonus asilo nido 2024

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Nel 2024, come abbiamo visto, la principale novità che ha interessato il bonus nido è quella introdotta dalla legge di bilancio ossia la previsione di un aumento del bonus per i nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 40.000 euro, che dal 1° gennaio 2024 hanno avuto un figlio a condizione che abbiano già almeno un altro figlio purché di età inferiore ai 10 anni.


Vedi anche Bonus asilo nido 2020


Scarica pdf messaggio INPS n. 1024-2024

Foto: 123rf.com
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