Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la disciplina attuativa della Carta Famiglia che prevede agevolazioni per chi ha almeno 3 figli. Ecco la guida per richiederla

di Marina Crisafi - Arriva la Carta Famiglia, che prevede sconti e agevolazioni per chi ha almeno 3 figli a carico. Dopo 2 anni di attesa, infatti, la misura, istituita con la legge di Stabilità 2016, è diventata operativa con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (il 9 gennaio scorso) del decreto attuativo del 20 settembre 2017 (sotto allegato).

La Carta Famiglia 2018, diversa sia dal Reddito di inclusione che dalla Social Card, dà diritto a sconti e agevolazioni per l'acquisto di beni e servizi agli aventi diritto.

Vediamo quindi come funziona, chi può beneficiarne e come fare domanda:

Carta Famiglia 2018: cos'è

La Carta Famiglia, istituita dalla legge n. 208/2015 (legge stabilità 2016) ha una validità biennale ed è rilasciata dal comune di residenza, su richiesta degli interessati, sotto forma di tesserino cartaceo.

La carta consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni e servizi e a riduzioni tariffarie concesse dai soggetti, sia pubblici che privati, che aderiscono all'iniziativa.

Carta famiglia 2018 chi ne ha diritto

Ne hanno diritto le famiglie costituite da cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico, e con Isee non superiore a 30mila euro.

Carta famiglia 2018: come funziona

I titolari della carta possono ottenere le agevolazioni e gli sconti previsti esibendo il tesserino unitamente a un documento di riconoscimento in corso di validità.

La Carta può essere utilizzata esclusivamente per ottenere i benefici spettanti e non può essere ceduta a terzi.

In ogni caso, come disposto dal provvedimento, sul sito del ministero del lavoro è resa disponibile una specifica sezione informativa sulle modalità di emissione della carta, sulle agevolazioni cui dà diritto, nonché sui soggetti aderenti all'iniziativa e le modalità di rilascio del bollino «Amico della famiglia» e «Sostenitore della famiglia» ai soggetti che aderiscono all'iniziativa applicando sconti e riduzioni, rispettivamente, superiori al 5% e al 20%.

Carta famiglia 2018: quali sono gli sconti

La Carta consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni e servizi, ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa.

I benefici attivabili consistono in:


- sconti applicati sull'acquisto di determinati beni e servizi;
- applicazione di condizioni particolari per la fruizione di servizi;
- riduzioni tariffarie.

Ecco la lista dei benefici attivabili:

Nello specifico i benefici saranno attivabili per i seguenti beni e servizi:

- Prodotti alimentari

- Bevande analcoliche

- Prodotti per la pulizia della casa

- Prodotti per l'igiene personale

- Articoli di cartoleria e di cancelleria

- Libri e sussidi didattici

- Medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari

- Strumenti e apparecchiature sanitari

- Abbigliamento e calzature

- Fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri

combustibili per il riscaldamento

- Raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani

- Servizi di trasporto

- Servizi ricreativi e culturali, musei, spettacoli e

manifestazioni sportive

- Palestre e centri sportivi

- Servizi turistici, alberghi e altri servizi di alloggio,

impianti turistici e del tempo libero

- Servizi di ristorazione

- Servizi socioeducativi e di sostegno alla genitorialità

- Istruzione e formazione professionale

Soggetti che potranno attivare i benefici

I benefici possono essere attivati, mediante la stipula di protocolli d'intesa o convenzioni, dai seguenti soggetti:

- ministero del lavoro

- regioni e province autonome

- comuni

I soggetti che attiveranno i benefici ne daranno comunicazione sui rispettivi siti istituzionali e il ministero del lavoro agevolerà la diffusione delle informazioni sui benefici attivati a livello regionale e locale.

Carta Famiglia 2018: come fare domanda

La richiesta della Carta Famiglia è presentata da uno dei genitori dei componenti minorenni appartenenti al nucleo familiare, che diventa titolare della stessa e responsabile del suo utilizzo.

Il requisito della residenza per il soggetto richiedente e per i beneficiari della Carta deve essere soddisfatto al momento della richiesta.

Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia. Ai soli fini del rilascio della Carta, dispone il decreto, i minorenni in affidamento familiare vengono sempre conteggiati nel computo dei minorenni presenti nel nucleo familiare.

L'istanza per il rilascio della Carta Famiglia deve essere preceduta dalla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee in corso di validità.

La carta viene rilasciata dal Comune dove il nucleo familiare ha la propria residenza anagrafica. In caso di componenti del nucleo con diversa residenza anagrafica, la residenza familiare è quella dichiarata a fini Isee.

Decreto Carta Famiglia

Foto: 123rf.com
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