Si stringe la platea dei beneficiari della proposta del sottosegretario all'economia, Pierpaolo Baretta

di Gabriella Lax - Riscatto gratuito della laurea a fini pensionistici solo per coloro che dal prossimo anno si iscriveranno all'università. Avevamo anticipato la proposta a cui, da mesi, sta lavorando Pierpaolo Baretta, sottosegretario dell'Economia. 

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Un progetto per sostenere i giovani nell'ottenimento della pensione, considerato che, tra crisi e disoccupazione, rischiano di non avere un futuro sereno nella vecchiaia. Ma le discussioni coi sindacati proseguono e sembra che la soluzione sia prospettabile solo per chi s'immatricola nel 2018. La proposta consentirebbe agli studenti che si immatricolano dal prossimo anno (e negli anni successivi) di richiedere il riscatto di laurea gratuito.

Riscatto laurea, si pensa ad un bonus temporale

L'idea è di inserire la misura nella prossima Legge di Bilancio, chiaramente dopo aver verificato la sostenibilità finanziaria esaminando i dati dell'Inps. Come riassume il Fatto Quotidiano, considerato che pagare i contributi figurativi a tutti costerebbe davvero tanto, Baretta ha pensato ad un intervento sperimentale riservato solo a chi inizia l'università l'anno prossimo. In questo modo la misura non sarà più un intervento mirato ad aiutare una generazione che lavora in modo discontinuo, piuttosto sarebbe una specie di bonus temporaneo, valido per una sola stagione. In effetti, sarebbero troppi i fondi necessari per poter retribuire i contributi figurativi a tutti i laureati nati dopo il 1980 (fuori corso esclusi naturalmente). Per il bilancio pubblico sarebbe più semplice l'idea di poter riservare questa facoltà solo alle neo matricole. In questo caso, i primi contributi sarebbero versati già tra tre anni. L'altra faccia della medaglia però è che la misura perderebbe la ratio per la quale originariamente era stata immaginata ossia il carattere di intervento mirato ad aiutare un'intera generazione che lavora sostanzialmente con contratti atipici e periodi di interruzione tra un incarico e l'altro.

Pensioni giovani: le altre ipotesi

L'unica alternativa sarebbe far versare allo Stato solo una quota del riscatto, lasciando quella restante a carico del laureato. Ma il riscatto gratis della laurea è solo l'ultima delle idee riservate ai giovani per la seconda fase del capitolo previdenza. Governo e sindacati discutono anche dell'introduzione di un assegno minimo pensionistico ai nati dopo gli anni Ottanta e della prospettiva di un taglio del cuneo fiscale selettivo per i giovani su scala nazionale.


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