Il Senato esprime il suo voto favorevole alla legge Europea 2019-2020 che contrasta la discriminazione, gli abusi sui minori e tutela i consumatori

Ok del Senato alla Legge Europea 2019-2020

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Dopo l'approvazione del 1° aprile, il disegno di legge n. 2670 della legge Europea 2019-2020, che in Senato diventa ddl n. 2169 riceve un altro riscontro positivo il 3 novembre.

La legge, come sempre variegata nel suo contenuto, si occupa di diverse tematiche per il necessario adempimento degli obblighi che derivano dall'appartenenza del nostro paese all'Unione Europea.

Molte, come al solito, le tematiche oggetto del disegno di legge, anche se alcune più di altre meritano di essere menzionate ed evidenziate.

Lotta alla discriminazione per i lavoratori

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L'Europa chiede di contrastare il fenomeno della discriminazione dei lavoratori fondata sulla loro nazionalità, come richiede la direttiva 2014/54/UE del Parlamento e del Consiglio, per dare loro la possibilità di esercitare i diritti che sono previsti dalla libera circolazione.

All'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali il compito di promuovere la parità e combattere ogni forma di discriminazione. L'ufficio deve assicurarsi inoltre che al lavoratore sia fornita assistenza giuridica o di altro tipo, effettuare o commissionare indagini relativamente a ostacoli o restrizioni che riguardano anche i familiari dei lavoratori e formulare raccomandazione su ogni questione che riguarda il fenomeno.

Immigrazione e condizione dello straniero

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Molte le modifiche alle leggi esistenti e le novità previste in materia d'immigrazione. Vediamo le più significative.

Gli stranieri titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, determinati titolari di permesso di soggiorno

di durata non inferiore a un anno e i minori stranieri titolari di uno dei permessi di soggiorno di cui all'articolo 31 del dlgs n. 286/1998 sono equiparati ai cittadini italiani per quanto riguarda la fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale, comprese quelle previste per chi è affetto dal morbo di Hansen o da tubercolosi, per i sordomuti, per i ciechi civili, per gli invalidi civili e per gli indigenti.

Le prestazioni che costituiscono diritto alle quali si applica il regolamento (CE) n. 883/2004 spettano agli stranieri titolari di permesso unico di lavoro, ai titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio, che svolgono un'attività lavorativa o che l'hanno svolta per un periodo non inferiore a sei mesi e hanno dichiarato la loro immediata disponibilità allo svolgimento della stessa e gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca.

Per la fruizione delle prestazioni familiari di cui all'art. 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 883/2004 sono equiparati ai cittadini italiani solo i titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un'attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi e gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.

Qualifiche professionali

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Si stabilisce che le autorità competenti debbano prestare la piena cooperazione tra i vari centri di assistenza dello Stato membro ospitante e di quello di origine per il riconoscimento delle qualifiche professionali.

Nell'ambito dell'applicazione della normativa interna sul riconoscimento delle qualifiche vengono ricompresi i tirocini professionali svolti fuori dal territorio nazionale anche dai cittadini degli Stati membri UE residenti in Italia.

Lotta all'abuso e allo sfruttamento dei minori, pornografia

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Si interviene sulla formulazione dell'art. 600 quater c.p che punisce la detenzione di materiale pornografico stabilendo che "chiunque, mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione, accede intenzionalmente e senza giustificato motivo a materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa non inferiore a euro 1.000."

Modifiche anche per le aggravanti di alcuni reati commessi ai danni dei minori.

Nuovo comma per il reato di atti sessuali con minori il quale dispone che "Fuori dei casi previsti dai commi precedenti, chiunque compie atti sessuali con persona minore che ha compiuto gli anni quattordici, abusando della fiducia riscossa presso il minore o dell'autorità o dell'influenza esercitata sullo stesso in ragione della propria qualità o dell'ufficio ricoperto o delle relazioni familiari, domestiche, lavorative, di coabitazione o di ospitalità, è punito con la reclusione fino a quattro anni." Aggiunte nuove aggravanti per detto reato, come il compimento di atti sessuali in cambio di denaro, la commissione del reato da parte di più persone riunite, il reato commesso da una persona che fa parte di un'associazione per delinquere e al fine di agevolarne l'attività e la gravità del pregiudizio che si reca al minore.

Circolazione delle merci

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Vengono apportate delle modifiche alle denominazioni di vendita che riguardano i succhi di frutta e prodotti analoghi, si va a modificare la disciplina degli acquisti intracomunitari in regime di "call off stock".

Si rende più razionale la normativa sanzionatoria che si applica quando nel territorio dello Stato si introducono piccoli quantitativi di merce contraffatta, da parte del consumatore finale, in attuazione del regolamento (UE) n. 608/2013.

Sicurezza acquisiti di farmaci veterinari, cosmetici e biocidi

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Per garantire la sicurezza dei medicinali veterinari, dei cosmetici e dei biocidi offerti a distanza al pubblico mediante i servizi della società dell'informazione, il Ministero della salute è competente a emanare disposizioni per impedire l'accesso agli indirizzi internet che corrispondono ai siti web individuati come promotori di pratiche illegali da parte degli utenti tramite richieste di connessione alla rete internet che provengono dal territorio italiano.

Tutela dei consumatori

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Alle modifiche apportate alla disciplina delle emissioni di gas a effetto serra, si interviene anche sulle regole che riguardano le Autorità nazionali responsabili di dare esecuzione alla normativa che tutela i consumatori.

All'Autorità per la Concorrenza e il mercato viene ad esempio conferito il potere di dare attuazione alla direttiva (UE) 2015/2302 sui pacchetti turistici e i servizi collegati.

Scarica pdf Ddl n. 2169 Legge europea

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