- PCT e deposito telematico in Cassazione
- Modificato il Protocollo d'Intesa
- Helpdesk per gli Avvocati su PCT in Cassazione
PCT e deposito telematico in Cassazione
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A seguito del debutto, lo scorso 31 marzo, del deposito telematico in Corte di Cassazione degli atti e dei documenti dei procedimenti civili da parte dei difensori delle parti, anche il protocollo sottoscritto lo scorso 27 ottobre tra la Suprema Corte, la Procura Generale, l'Avvocatura Generale dello Stato e il Consiglio Nazionale Forense si adegua alle novità.
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Come noto, l'attivazione del servizio è stata prevista dal Decreto del Ministero della Giustizia del 27 gennaio 2021 (pubblicato in G.U. n. 22 del 28 gennaio 2021), adottato ai sensi dell'art. 221, comma 5, del D.L. n. 34/2020 (noto come Decreto Rilancio e convertito in Legge n. 77/2020).
È stato il Decreto Rilancio, infatti, a stabilire che nei procedimenti civili innanzi alla Corte di Cassazione, il deposito degli atti e dei documenti da parte degli avvocati potesse avvenire in modalità telematica nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e che l'attivazione del servizio dovesse essere preceduta da un provvedimento del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia, volto ad accertare l'installazione e l'idoneità delle attrezzature informatiche, unitamente alla funzionalità dei servizi di comunicazione dei documenti informatici.
Modificato il Protocollo d'Intesa
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Per queste ragioni si è resa necessaria la modifica al Protocollo d'Intesa siglato il 27 ottobre 2020 e riguardante l'informazione dei procedimenti civili della Corte di Cassazione. Le novità sono state adottate con un provvedimento del 7 aprile 2021 (qui sotto allegato), che porta le firme del Primo Presidente della Cassazione, Pietro Curzio, del Procuratore Generale, Giovanni Salvi, dell'Avvocato Generale, Gabriella Palmieri Sandulli, e della Presidente f.f. del CNF, Maria Masi.
Nel dettaglio, si è provveduto all'integrale sostituzione dell'art. 5-bis del Protocollo, così confermando la possibilità per i difensori delle parti, compresa l'Avvocatura Generale dello Stato, di depositare telematicamente a decorrere dal 31 marzo, nelle forme prescritte dal decreto ministeriale 18 aprile 2011, n. 44, tutti gli atti processuali, comprese le memorie difensive ai sensi degli artt. 378, 380, 380-bis.1 e 380-ter del codice di procedura civile.
Secondo le stesse modalità, precisa il nuovo art. 5-bis del Protocollo, saranno depositate anche le memorie e le richieste previste dall'art. 23, comma 8-bis, del decreto legge n. 137/2020 (convertito dalla Legge n. 176/2020).
Tuttavia, in attesa dell'adozione delle misure organizzative necessarie, la Procura Generale depositerà in cancelleria le proprie conclusioni e richieste mediante Posta Elettronica Certificata (PEC). Infine, il cancelliere provvederà a inserire immediatamente le conclusioni scritte e le richieste del P.H. nel fascicolo informatico, così rendendole visibili a tutte le parti processuali.
Helpdesk per gli Avvocati su PCT in Cassazione
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Inoltre, per supportare gli avvocati, Via Arenula comunica tramite il sito pst.giustizia.it l'istituzione di un helpdesk dedicato a Libero Foro e Avvocatura dello Stato, volto a fornire chiarimenti sull'avvio del processo civile telematico in Cassazione.
L'helpdesk, si legge sul sito, risponde al numero verde SPOC 800868444, post-selezione opzione 3, e il servizio è attivo dal 7 aprile 2021 dalle 9.00 alle 14.00, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, festivi esclusi.
Scarica pdf modifica protocollo Pct Cassazione• Foto: 123rf.com