Approvato dal Governo un Decreto Legge per scongiurare l'effetto abrogativo delle disposizioni sanzionatorie di carattere penale e amministrativo di cui alla L. 283/1962 in materia agroalimentare

Sicurezza alimentare: interviene il Governo

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È servito un decreto legge ad hoc per porre rimedio ai gravi rischi che si sarebbero potuti verificare a seguito dell'approvazione del d.lgs. 27/2021, recante "Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625" che avrebbe condotto alla depenalizzazione dei reati riguardanti la sicurezza alimentare.


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L'entrata in vigore di quest'ultimo provvedimento è prevista per il 26 marzo 2021, ma, in extremis, il Governo ha ben pensato di correggere il tiro e la portata, in particolare, di quanto contenuto nell'art. 18 del d.lgs. n. 27/2021. Andiamo con ordine.

Filiera agroalimentare: le novità del Regolamento UE

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Il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27, pubblicato in Gazzette Ufficiale n. 60 dell'11 marzo 2021, mira all'adeguamento delle disposizioni italiane a quelle fissate dal Regolamento (UE) 2017/625 per la filiera agroalimentare, ai sensi dell'articolo 12, lettere a), b), c), d) ed e) della legge di delegazione europea n. 117/2019 che ha fissato i principi e i criteri per il recepimento.


Il Regolamento stabilisce norme comuni per i controlli ufficiali dell'UE volti a garantire che la legislazione riguardante la filiera agroalimentare per la protezione della salute umana, della salute e del benessere degli animali, e della sanità delle piante sia correttamente applicata e resa esecutiva. Nel dettaglio, il regolamento ha introdotto un approccio più armonizzato e coerente ai controlli ufficiali e alle misure esecutive lungo la filiera agroalimentare e rafforzato il principio dei controlli basati sul rischio.

Il provvedimento include norme sui controlli ufficiali eseguiti su tutte le aziende di alimenti e mangimi, dai produttori primari ai rivenditori al dettaglio e ai ristoratori, ma anche su selezionatori, coltivatori, allevatori e commercianti di animali e piante.

L'abrogazione della legge n. 283/1962

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La novità del d.lgs. n. 27/2021 ad aver destato maggior preoccupazione è contenuta nell'art. 18 che abroga espressamente la legge n. 283/1962 (eccezion fatta per le disposizioni di cui agli artt. 7, 10 e 22) che si occupa della disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.

Un "colpo di spugna" di non poco conto che avrebbe, tra l'altro, fatto venir meno un'impalcatura di contravvenzioni igienico-sanitarie e sanzioni penali (che poggia in particolare sui noti articoli 5, 6, 12 e 12-bis della Legge n. 283/62) volte a tutelare la sicurezza agroalimentare e proteggere il consumatore, tra l'altro, dalla produzione, vendita e commercio di prodotti non autorizzati o dall'introduzione nel territorio italiano di sostanze destinate all'alimentazione non rispondenti ai requisiti prescritti dalla legge.

L'intervento del Governo Draghi

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Una voragine colmata da un intervento governativo. Infatti, come confermato dal Comunicato Stampa del 19 Marzo, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare.


Le norme introdotte hanno lo scopo di evitare un effetto abrogativo di tutte le disposizioni sanzionatorie di carattere penale e amministrativo di cui alla legge 30 aprile 1962, n. 283, realizzato con il decreto legislativo 27/2021, nonché di alcuni articoli del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327 (anch'esso oggetto di abrogazione da parte dell'art. 18 del d.lgs.), in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.


Un intervento doveroso quanto indispensabile, per mettere una toppa su un "errore" che definire potenzialmente dannoso è un eufemismo, tutt'al più in virtù delle dichiarazioni del premier Draghi sull'impegno a "promuovere un'agricoltura migliore, filiere produttive sostenibili e stili di vita salutari" rese in occasione del pre-vertice sui sistemi alimentari del 2021 che si terra a Roma dal 19 al 21 luglio 2021.


"E' stato posto rimedio ad un errore che rischiava di compromettere le politiche all'avanguardia del nostro Paese negli ultimi decenni in tema di sicurezza alimentare e tutela - anche preventiva - della salute" ha dichiarato il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio, elogiando la risposta governativa "che difende la salute dei consumatori e la qualità del Made in Italy agroalimentare".



Foto: 123rf.com
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