La crisi di Governo è ufficiale, il premier ha rassegnato le dimissioni a colloquio con Mattarella. Domani iniziano le consultazioni

Crisi di governo ufficiale

Conte si è dimesso. La crisi di Governo è ufficiale. Dopo il Cdm di stamane in cui ha comunicato la proprie intenzioni, il premier si è recato al Quirinale per il colloquio con Mattarella.
Da domani iniziano le consultazioni.
A conclusione del Cdm (l'ultimo dell'esecutivo giallorosso), in cui il presidente del consiglio ha ringraziato "ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme", un lungo applauso dell'ormai ex squadra di governo.
A mezzogiorno la tappa al Colle che ha aperto ufficialmente la crisi.
Dopo il colloquio di circa mezzora, il presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato "l'esecutivo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti".
Terza tappa in Senato e alla Camera per comunicare ai due presidenti, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, di aver rimesso il mandato al presidente della Repubblica.

Le ipotesi in campo

Da domani pomeriggio inizieranno le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo.
L'eventuale "Conte-ter" è appoggiato da M5S, Pd e Leu. Oltre al reincarico al premier uscente, si aprono tutti gli scenari possibili che il capo dello Stato dovrà valutare, sino alla soluzione estrema che è quella dello scioglimento delle camere.

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