A chiarirlo è l'Inps: è necessario che i genitori richiedenti rinnovino la Dichiarazione Sostitutiva Unica (dsu), ai fini della verifica dell'Isee, ogni anno

Bonus bebè e rinnovo Dsu

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Per ottenere il Bonus bebè, ossia l'assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo, è necessario che i genitori richiedenti rinnovino la Dichiarazione Sostitutiva Unica (dsu), ai fini della verifica dell'Isee, ogni anno. È l'Inps che, con il messaggio n. 4679 dell'11 dicembre 2020 (in allegato), informa i genitori che non hanno ancora presentato la dsu per l'anno in corso, che per consentire all'Istituto di riprendere il pagamento delle mensilità residue nel 2020 ed evitare la decadenza del beneficio, devono farlo entro il 31 dicembre 2020.

Bonus bebè, serve Isee in corso di validità

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Sarà necessario essere in possesso di un ISEE in corso di validità non solo per l'accoglimento delle domande nel primo anno, ma anche per la prosecuzione del bonus negli anni successivi. La mancata presentazione della DSU entro il 31 dicembre e il mancato possesso di un ISEE in corso di validità comportano la perdita delle mensilità per il 2020 e la decadenza della domanda presentata negli anni precedenti e l'impossibilità di presentare una nuova domanda nel 2021.

Bonus bebè 2020, quello che c'è da sapere

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Sono disponibili 348 milioni di euro per l'anno 2020 e di 410 milioni di euro per l'anno 2021 a valere sul nuovo Fondo per il supporto alle famiglie. Il Governo

intende poi entro il 2022 riorganizzare tutti i contributi e le prestazioni sociali per la maternità in un unico assegno. Per quanto riguarda il bonus bebè 2020, in particolare è la circolare 26 del 14 febbraio 2020 specifica che restano validi i requisiti anagrafici già definiti. il bonus per il 2019 per il primo figlio è fissato a: 960 Euro annui (80 Euro al mese) se il valore dell'ISEE non è superiore a 25.000 Euro annui; 1.920 Euro annui (160 Euro al mese) se il valore dell'ISEE non è superiore a 7.000 Euro annui; per i figli successivi al primo gli importi sono maggiorati del 20% .

Scarica pdf messaggio Inps n. 4679/2020

Foto: 123rf.com
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