Il decreto Cura Italia stabilisce lo slittamento dell'ultima sessione di laurea dell'anno accademico al 15 giugno e rinvio delle tasse al 30 maggio

di Gabriella Lax - Coronavirus e università, anno accademico prorogato al 15 giugno. Il decreto Cura Italia stabilisce lo slittamento dell'ultima sessione di laurea dell'anno accademico precedente per consentire agli studenti di non risultare fuori corso qualora non si siano laureati.

Coronavirus, proroga 15 giugno anno accademico università

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È il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi ad evidenziare: «La proroga dell'anno accademico al 15 giugno, una decisione che permetterà agli studenti di laurearsi senza il rinvio alla nuova sessione, con tutte le conseguenze professionali ed economiche».

Tasse universitarie posticipate al 30 maggio

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Nell'emergenza coronavirus al sistema universitario, il ministro aggiunge «mi sono sentito di chiedere un ulteriore sforzo, sempre nell'interesse dei nostri studenti, a cui stiamo assicurando la continuità didattica, proponendo di posticipare anche il pagamento delle tasse universitarie al 30 maggio».

Da questo angolo visuale, «l'Università rappresenta il motore dello sviluppo del Paese, la testa che guida verso il cambiamento e deve saper dare l'esempio a tutti gli altri».

Abilitazione medica senza prova scritta

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Per far fronte all'emergenza coronavirus viene confermata inoltre l'entrata in vigore dell'abilitazione medica senza la prova scritta. Come spiega Camilla Guarino, Coordinatrice di Link - Coordinamento Universitario: «Si tratta di misure importanti, frutto delle interlocuzioni che abbiamo avviato con il Ministro nelle ultime settimane, e che permetteranno di tutelare le studentesse e gli studenti laureandi e coloro che intraprenderanno il percorso di formazione in medicina».


Foto: 123rf.com
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