Il ministro Catalfo pronto ad aprire un confronto sulla riforma delle pensioni già dal prossimo gennaio. Allo studio pensione di garanzia per chi oggi ha meno di 50 anni

di Gabriella Lax - Si torna a parlare di pensioni di garanzia per i giovani. Il governo, almeno nelle intenzioni, apre uno spiraglio che riguarda chi oggi ha meno di cinquant'anni.

Il ministero del lavoro aprirà un tavolo a gennaio

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Secondo le dichiarazioni del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il governo è pronto ad aprire un tavolo dal prossimo gennaio verso una riforma generale delle pensioni. Così la Catalfo dopo l'incontro coi sindacati di pensionati di Cgil, Cisl e Uil spiegando che il confronto affronterà pensione di garanzia per i giovani, lavori gravosi e separazione tra assistenza e previdenza. Sono arrivate assicurazioni sul fatto che per la prossima manovra non saranno toccate Quota 100, Opzione donna e l'Ape sociale. Il confronto invece riguarderà una riforma che prevede anche altre misure, in particolare destinate ai giovani come la pensione di garanzia.

L'idea dell'aumento del fondo previdenziale integrativo pubblico

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Una strada per arrivare alle pensioni di garanzia potrebbe essere quella di aumentare il Fondo previdenziale integrativo pubblico per assicurare copertura previdenziale alle nuove generazioni con carriere discontinue. Un proposta che andrà vagliata attentamente e che stabilisce che l'assegno pensionistico venga calcolato interamente con il sistema contributivo. Gli interessati sono soprattutto i nati dopo il 1970 che in molti casi stanno svolgendo lavori precari, discontinui che difficilmente potrebbero andare in pensione con 20 anni di contributi e prima di aver compiuto 70 anni.

Pensioni di garanzia per i giovani, i tentativi precedenti

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Non è la prima volta che si parla di pensioni di garanzia per i giovani: ci avevano provato sia il governo Renzi, sia quello Gentiloni che i governi precedenti, pensando ad un assegno minimo da 650 euro. Tuttavia la misura non si è mai concretizzata. La palla passa adesso al governo Conte bis che cerca di introdurre la misura per chi abbia versato almeno 20 anni di contributi che possa andare in pensione dopo il 2030.


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