Entro oggi 13 aprile è possibile integrare la domanda di pensione precoci o Ape social con il modello AP116. Le istruzioni Inps

di Redazione - Per i lavoratori addetti a mansioni gravose che hanno presentato domanda per accesso all'Ape social o pensione anticipata precoci entro il primo marzo, scatta oggi il termine per l'eventuale integrazione della documentazione con il nuovo modello Ap116. Lo ha comunicato l'Inps con il messaggio 1481/2018 (sotto allegato).

Ape social e pensione precoci: integrazione documentale

Le domande di riconoscimento delle condizioni per l'accesso ai benefici dell'APE sociale e della pensione anticipata per i lavoratori c.d. precoci, in relazione allo svolgimento delle attività gravose, ricorda l'Inps, devono essere presentate in modalità telematica. Il dm del 5 febbraio 2018 ha provveduto a specificare ulteriormente (anche indicando il codice professionale Istat) le professioni cui spettano i benefici suddetti.

Per cui, l'istituto ha provveduto ad aggiornare il modello per l'attestazione del datore di lavoro (AP116) circa lo svolgimento delle attività gravose, includendo le nuove professioni e prevedendo un apposito campo per l'indicazione del codice professionale ISTAT, ove previsto dall'allegato A del dm del 5 febbraio.

Pertanto, spiega l'Inps, "per le domande di riconoscimento delle condizioni per l'accesso al pensionamento anticipato dei lavoratori c.d. 'precoci', in relazione allo svolgimento di attività gravose, già presentate entro il 1 marzo 2018, è consentita l'integrazione della documentazione con il nuovo modello AP116, entro il 13 aprile 2018, senza modifica del numero di protocollo/data/ora di ricezione rilasciato al momento dell'invio".

Analogamente, entro oggi, possono integrare la documentazione con il nuovo modello, coloro che hanno presentato domanda entro il 31 marzo 2018.

L'integrazione, precisa infine l'Inps, "dovrà riguardare esclusivamente l'allegazione del nuovo modello AP116, aggiornato in considerazione delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2018, e non i dati forniti al momento dell'invio della domanda".

Inps messaggio n. 1481/2018

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: