In arrivo il disegno di legge ad hoc del presidente della commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi

di Marina Crisafi - È necessario "tutelare tanto i professionisti quanto i consumatori reintroducendo le tariffe minime obbligatorie". Così, il presidente della commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, sul blog dell'Associazione Amici di Marco Biagi di cui è presidente. Ormai ad un passo dalla definitiva approvazione della legge sul lavoro autonomo, per l'ex ministro, il ripristino delle tariffe minime obbligatorie è un passaggio obbligato, considerato peraltro che le stesse sono "vigenti in Germania e in altri paesi europei" e la necessità di assicurare tutela alle prestazioni professionali.

"Si vanno diffondendo - infatti, sottolinea Sacconi nel suo blog - gare pubbliche al ribasso che sono arrivate perfino a ipotizzare la gratuità delle prestazioni professionali". Senza contare che anche sul fronte salute e sicurezza del lavoratore, le visite mediche "sono state assegnate per circa tre euro l'una".

Un disegno di legge per la reintroduzione delle tariffe minime

Per cui, "in questo contesto di scatenata concorrenza al ribasso viene violato il principio della equa remunerazione del lavoro e viene esposto il consumatore a prestazioni di bassissima qualità".

E se nel corso dell'iter della legge sul lavoro autonomo, "il governo aveva espresso parere contrario perfino alle tariffe di riferimento", ora, confida Sacconi, "l'evidenza dei fatti farà prevalere il buon senso".

Da qui, l'annuncio della presentazione a breve di un disegno di legge ad hoc. Non solo. Contemporaneamente, assicura l'ex ministro, si aprirà "una discussione sulla copertura assicurativa della responsabilità civile dei professionisti che risulta sempre più costosa se non addirittura impossibile".


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