Con l'addio agli studi di settore professionisti e imprese verranno valutati dal nuovi indicatori di affidabilità fiscale

di Lucia Izzo - Con l'addio agli studi di settore, che verranno integralmente sostituiti dai nuovi "indicatori di affidabilità fiscale" (ISA), il Fisco si prepara a dare letteralmente i "voti" a professionisti e imprese, al fine di poterne valutare l'affidabilità ed evidenziare eventuali anomalie (per approfondimenti: Addio studi di settore: arriva la legge).


Gli ISA, spiegano dall'Agenzia delle Entrate, si comporranno di indicatori elementari di affidabilità e anomalia i quali consentiranno il posizionamento dell'affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. 


Sostanzialmente, tali indicatori misureranno l'attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento, mentre gli indicatori elementari di anomalia valutano incongruenze e situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti (per approfondimenti: Addio agli studi di settore dal 2018).


A partire dal 2018, guardando all'anno d'imposta 2017, inizierà la sperimentazione per le prime 70 categorie: 29 indicatori sintetici di affidabilità saranno sviluppati per il settore del commercio, 15 per le manifatture, 17 per i servizi e 9 per i professionisti. Si tratterà di almeno 1,4 milioni di partite Iva.


I "virtuosi" potranno accedere a numerosi vantaggi, ad esempio la riduzione dei termini per gli accertamenti o l'esclusione da quelli induttivi; si tratta di misure premiali ancora tutte da precisare in quanto sarà un decreto del MEF a occuparsi di concretizzare i bonus e i vantaggi per i contribuenti che arrivano alla "sufficienza". Il sistema, infatti, potrebbe essere articolato su due livelli e prevedere una prima soglia per accedere ai benefici, seguita da ulteriori vantaggi fiscali solo per chi supera tale valore.


Quanto al database che conterrà gli indici, questo sarà a disposizione anche nel cassetto fiscale del contribuente. Tra le funzionalità maggiormente interessanti emerge la sezione "Report di audit e benchmark", a mezzo della quale l'impresa potrà beneficiare di una consulenza aziendale gratuita con l'analisi dei modelli di business relativi alle imprese o alle categorie professionali dello stesso settore di appartenenza, al fine di verificare il grado di efficienza ed efficacia della propria gestione aziendale.


Ancora, grazie al "Report economico di settore", l'impresa potrà individuare il posizionamento del proprio settore di appartenenza: in sostanza, se il contribuente ha un voto più alto rispetto al gruppo di appartenenza, sarà comunque garantita la fedeltà fiscale e l'accesso ai benefici. Infine, nel cassetto fiscale saranno inseribili annotazioni aggiuntive nonché cause e giustificativi che le imprese dello stesso settore potranno utilizzare per motivare lo scostamento rispetto a Gerico.


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