Arriva un nuovo tributo sui viaggi. Due euro per passeggero che parte in aereo o in nave dalle città metropolitane

di Marina Crisafi - Potrebbe arrivare entro questa settimana, giusto "in tempo" per chi vuole approfittare del weekend di Pasqua per un piccolo city-break, il nuovo tributo comunale che tassa i viaggi in aereo o in nave dalle città metropolitane.

A proporlo è stata l'Anci (Associazione dei comuni) che l'ha inserito nella bozza del decreto enti locali al vaglio del governo, la cui approvazione dovrebbe arrivare, salvo intoppi, durante la "settimana santa".

Ad essere interessati dal nuovo balzello, destinato a "sovvenzionare" le città metropolitane (e a finanziare i debiti ereditati dalle province), saranno appunto soltanto i viaggiatori in partenza o in arrivo dagli aeroporti e dai porti situati nelle stesse.

In particolare, la tassa sarà riscossa dai servizi aeroportuali al momento dell'imbarco e dalle compagnie di navigazione al momento dello sbarco dei passeggeri.

Le città interessate dall'imposta, per quanto riguarda gli aeroporti, dovrebbero essere: Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Venezia e Reggio Calabria; mentre per quel che riguarda i porti: Cagliari, Messina, Palermo e Catania.

Quanto all'importo, il tributo non dovrebbe essere superiore ai due euro per passeggero, ma sono previste esenzioni per residenti, lavoratori e pendolari.

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