La carta risparmio spesa, introdotta dalla legge di bilancio e diventata operativa grazie al decreto agricoltura, prevede un importo di 380 euro per l'acquisto di generi alimentari

Carta risparmio spesa 2023

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La carta risparmio spesa 2023, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e resa operativa dal decreto del ministro dell'agricoltura di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, è un contributo destinato all'acquisto di soli beni alimentari di prima necessità (esclusa qualsiasi tipologia di bevanda alcolica), che può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti alle convenzioni con il MASAF.

A chi spetta la carta risparmio spesa

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La carta risparmio spesa spetta ai cittadini appartenenti ai nuclei familiari residenti nel territorio italiano con un ISEE non superiore a 15mila euro annui.

Il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano titolari di: reddito di Cittadinanza; reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di: NASPI e DIS-COLL, indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG e qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Importo carta risparmio spesa

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L'importo è pari a 382,50 euro e sarà erogato da luglio 2023 a coloro che hanno i requisiti anche senza presentare domanda.

E' concesso un solo contributo per nucleo familiare, eventualmente incrementato nella misura derivante dall'applicazione dell'art. 8 del decreto attuativo, il quale prevede che gli importi residui risultanti dal monitoraggio effettuato da Poste Italiane siano ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari in maggior stato di bisogno.

Modalità di erogazione

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Spetta ai Comuni attribuire le carte, sulla base dell'elenco dei beneficiari inviato dall'INPS, individuati tra i nuclei familiari residenti sul proprio territorio, secondo i seguenti criteri, in ordine di priorità decrescente: "a) nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso; b) nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso; c) nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso".

Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay, e sono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Il numero complessivo delle carte assegnabili è pari a 1.300.000.

Come ottenere la carta e decadenza

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Le carte sono nominative e sono ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio e non sono fruibili, con decadenza del beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 15 settembre 2023.

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Foto: 123rf.com
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