Fino al 1° marzo 2021 è possibile presentare domanda per accedere al bonus università, vediamo di cosa si tratta e a chi spetta

Cos'è il bonus università

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Il bonus università consiste in borse di studio per studenti universitari e per coloro che frequentano corsi di specializzazione post laurea.

L'importo della borsa di studio può arrivare fino a 2000 euro per chi frequenta corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, Conservatori, Istituti Musicali Parificati e Accademie delle Belle Arti. Un aiuto che viene erogato dall'INPS per sostenere gli studenti meritevoli, che mantengono una certa media e che rispettano il piano di studi.

Nel caso però in cui lo studente frequenti contemporaneamente l'Università e un Conservatorio o un Istituto Musicale, che rientra nella tipologia di studi che possono accedere al bonus, questo può essere erogato solo per uno dei due percorsi.

La borsa di studio invece non supera i 1000 euro se lo studente frequenta corsi universitari di specializzazione post laurea. In questo caso il sussidio può essere riconosciuto anche per prendere parte al progetto Erasmus.

Il 21 dicembre 2020 è stato pubblicato il bando di concorso per il riconoscimento delle borse di studio per i corsi di laurea e i corsi di specializzazione post laurea per l'anno accademico 2018- 2019. Le domande, inoltrabili a partire dalle ore 12.00 del 27 gennaio 2021, si possono presentare fino alle ore 12.00 del 1° marzo 2021.

A chi spetta il bonus università

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Il bonus università, come chiarito nel sito dell'INPS, spetta ai figli, agli orfani ed equiparati dei seguenti soggetti:

  • iscritti (dipendenti o pensionati) alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

Le borse di studio per la scuola di primo e di secondo grado e per l'università sono invece rivolte anche a figli, orfani ed equiparati dei seguenti soggetti:

  • iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale;
  • dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A, dipendenti ex IPOST, pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A o di ex IPOST.

Requisiti per accedere al bonus

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Il bonus università è riconosciuto in favore degli studenti di età non superiore ai 32 anni compiuti alla data del 1° marzo, purché non risultino titolari di contributi regionali, nazionali o erogati da istituzioni pubbliche o private, d'importo superiore alla metà del contributo INPS e che per l'anno accademico 2018-2019 non abbiano già percepito il bonus INPS "Collegi universitari."

Requisiti di merito

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Il riconoscimento del beneficio però è condizionato dal possesso di determinati requisiti di merito.

Prima di tutto lo studente universitario non deve essere fuori corso, deve aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi approvato dall'Ateneo, deve aver conseguito tutti i crediti richiesti per l'anno accademico 2018-2019 e deve avere una media minima ponderata di 24/30. Qualora un esame sia articolato in una prova scritta e una orale, il voto della prima non concorre alla formazione della media. Regole particolari sono previste per gli esami sostenuti all'estero o presso i Conservatori che, se non espressi in trentesimi, devono essere convertiti, arrotondando per eccesso o per difetto se la cifra decimale è superiore o inferiore a 5.

Gli iscritti a corsi post universitari di specializzazione invece devono aver conseguito nell'anno accademico 2018/2019 una votazione non inferiore a 92/110.

Cosa serve per accedere al bonus

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Il bonus università è condizionato anche dalla presenza delle informazioni del richiedente beneficiario all'interno della banca dati dell'INPS.

Per essere inseriti nella suddetta banca dati lo studente non deve fare altro che compilare il modulo apposito presente sul sito dell'Istituto nazionale di Previdenza Sociale, ossia il modello AS150, che deve naturalmente essere compilato in tutte le sue parti e inoltrato all'INPS territorialmente competente.

All'inoltro si può procedere nelle seguenti e diverse modalità:

  • ci si può recare fisicamente presso Sede provinciale INPS competente per territorio;
  • si può inviare la copia digitalizzata modulo a mezzo pec, avendo cura di allegare copia del proprio documento d'identità in corso di validità sempre alla Sede provinciale INPS competente;
  • si può spedire il modulo a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando anche in questo caso copia di un documento d'identificazione in corso di validità.

Come presentare la domanda

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I soggetti che sono in possesso di tutti i requisiti sopra descritti e che desiderano presentare domanda per accedere al bonus devono compilare il modulo a ciò predisposto e inviarlo in modalità telematica attraverso i servizi messi a disposizione dal sito dell'INPS.

Per poter presentare la domanda però è necessario essere in possesso dello Spid, della Carta d'identità elettronica o della Carta Nazionale dei servizi.

Il modulo per la domanda si chiama "Borse di studio universitarie", la procedura d'inserimento e d'inoltro avviene online e una volta conclusi tutti i passaggi l'INPS rilascia una ricevuta. Chi desidera seguire lo stato di lavorazione della domanda può farlo cliccando sulla voce del menu "Segui iter domanda", nella propria area riservata.

Come viene erogato il bonus

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Il bonus università può essere erogato con bonifico bancario o postale o mediante accredito su una carta prepagata apposita, abilitata a ricevere bonifici bancari da parte della Pubbliche Amministrazioni e che deve essere intestata o cointestata a chi richiede la prestazione.

A tal fine è importante che il richiedente specifichi nella domanda l'Iban su cui desidera ricevere l'accredito del bonus.

Criteri di attribuzione e comunicazione

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Chi presenta domanda per il bonus università non è detto che lo riceva. La destinazione dei fondi limitati avviene infatti dopo avere stilato una graduatoria, distinta per tipo di borsa di studio, ovvero studenti universitari e frequentanti corsi post laurea e per tipo di Gestione.

Ai fini della graduatoria rilevano principalmente due fattori:

  • il primo, già analizzato, riguarda il merito dello studente, ossia il valore della media ponderata conseguita nell'anno accademico 2018/2019 e che, come già visto, non può essere inferiore a 24/30 per gli studenti universitari e a 92/110 per gli studenti dei corsi post laurea;
  • il secondo invece riguarda il valore ISEE del nucleo familiare a cui appartiene il beneficiario, che in base alla sua entità riceve un punteggio che è tanto più alto quanto minore è il reddito, come risulta dal seguente schema:

  • ISEE fino a 8000 euro: 14 punti;
  • da 8000 euro a 16.000 euro: 11 punti;
  • da 16.000 euro a 24.000 euro: 9 punti;
  • da 24.000 euro a 32.000 euro: 6 punti;
  • da 32.000 euro a 40.000 euro: 4 punti;
  • oltre i 40.000 euro: 2 punti.

Hanno diritto di precedenza gli orfani e i soggetti a questi equiparati e i disabili.

Nel momento in cui l'INPS, stilate le graduatorie, individua i soggetti che, in base ai suddetti criteri, hanno diritto al bonus università, lo comunica a mezzo posta elettronica o inviando un SMS, all'indirizzo email e al numero telefonico che il richiedente ha indicato nella domanda.

L'esito della domanda può comunque essere visionato anche nella sezione "Servizi in linea" dell'area riservata.

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Foto: 123rf.com
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