Nuove scadenze per i versamenti tributari e contributivi sospesi durante la fase emergenziale e possibilità di rateizzare fino al 2022. Ecco le novità fiscali previste nel decreto agosto

Decreto Agosto in GU

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Arriva in Gazzetta il decreto Agosto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 7 agosto "salvo intese". Il decreto n. 104/2020, in vigore dal 15 agosto, prevede un ulteriore stanziamento di 25 miliardi di euro per finanziare diverse misure urgenti per proseguire e rafforzare l'azione di ripresa dalle conseguenze negative dell'epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese.

Con il disco verde al decreto legge, le risorse complessive messe in campo per reagire all'emergenza arrivano così a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.

Altri 6,5 miliardi di euro vengono destinati a importanti misure in campo fiscale con l'obiettivo di fornire un ulteriore e sostanziale supporto alla liquidità di famiglie e imprese. Il calendario degli impegni col Fisco viene rivisto per garantire respiro a cittadini, lavoratori e aziende dopo la crisi provocata dal Coronavirus.

Versamenti tributari e contributivi: le nuove scadenze

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Il decreto agosto provvede a riprogrammare le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio durante la fase di emergenza (es. ritenute Irpef, IVA e contributi INPS), in modo da ridurre sensibilmente nel 2020 l'onere che altrimenti graverebbe sui contribuenti in difficoltà.

Il provvedimento precisa che il 50% del totale potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un'unica soluzione entro il 16 settembre 2020. Inoltre, viene prevista anche la possibilità di una rateizzazione, fino a 4 rate mensili di pari importo, ma il pagamento della prima rata dovrà comunque avvenire entro il 16 settembre.

Per quanto riguarda il restante 50%, questo potrà essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo. In pratica, sarà possibile dilazionare i pagamenti del dovuto fino al 2022. Non si potrà richiedere il rimborso di quanto già versato.

Restano invariate le scadenze della "pace fiscale": rimane il 10 dicembre 2020, infatti, il termine per provvedere al versamento del totale delle rate dovute nell'anno per "rottamazione ter" e "saldo e stralcio".

Isa e forfettari: versamenti rinviati

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Il decreto rinvia, inoltre, i versamenti per i contribuenti ISA (Indici sintetici di affidabilità) e forfettari, ma non per tutti.

Del rinvio potranno beneficiare coloro che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

In tal caso, il termine di versamento della seconda o unica rata e dell'acconto Irap slitta al 30 aprile 2021.

Cartelle esattoriali e pignoramenti: sospensione fino al 15 ottobre

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Il decreto conferma lo stop all'attività di riscossione, compresi pignoramenti su stipendi e pensioni. In particolare, viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.

Una mossa che fornisce maggiore respiro, concedendo altre sei settimane ai contribuenti morosi, cittadini e imprese, che dal 1° settembre si sarebbero visti inviare dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione circa 6,7 milioni di cartelle esattoriali.

Proroga Tosap e Cosap

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Prevista anche la proroga dell'esonero dal pagamento della Tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione, gravemente danneggiate dall'emergenza epidemiologica.

Parte il piano "cashless"

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L'Esecutivo ha deciso di anticipare a partire da dicembre il progetto "cashback", che sarebbe dovuto partire a gennaio del prossimo anno, con l'obiettivo di incentivare gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche.

In pratica, chi utilizza i pagamenti tracciabili potrà ottenere dei "micro rimborsi" (cashback) di quanto speso.

Le regole per aderire all'operazione e le modalità per ottenere i rimborsi sono affidate al Ministero delle Finanze che emanerà nei prossimi mesi appositi decreti attuativi.


Foto: 123rf.com
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