Il divieto di circolazione con un veicolo immatricolato all'estero a chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre sessanta giorni non si applica solo alle persone fisiche

di Gabriella Lax - E' in vigore dal 4 dicembre scorso la nuova norma che prevede il divieto di circolazione con un veicolo immatricolato all'estero a chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre sessanta giorni. E dal ministero dei trasporti arriva la circolare n. 33292 del 20 dicembre scorso che contiene delle precisazioni sul tema da parte della Motorizzazione civile.

Veicoli stranieri, le precisazioni

La novità, contenuta nella circolare, è che la nuova norma si applica non solo alle persone fisiche ma anche alle persone giuridiche che abbiano stabilito una propria sede in Italia.

E' stato il decreto Sicurezza a inasprire le sanzioni per chi circola con un veicolo munito di targa straniera sul territorio nazionale. Esclusi dal divieto generale i veicoli in disponibilità di soggetti residenti in Italia in virtù di un contratto di leasing o di noleggio stipulato all'estero con una società che non ha sede in Italia. Esclusi anche i veicoli intestati ad una impresa estera, senza sedi in Italia, assegnati in comodato ad un soggetto residente in Italia per motivi di lavoro o collaborazione. In caso di violazione la sanzione amministrativa partirà da 712 euro e la regolarizzazione dovrà avvenire entro 180 giorni, tempo nel quale il veicolo sarà tenuto in deposito. Scaduto questo termine di 6 mesi scatterà la confisca dei veicolo.

Cosa si può fare dunque per evitare di incorrere nelle pesanti sanzioni previste?

Si può procedere ad una nuova immatricolazione italiana del veicolo oppure fare la conduzione all'estero del mezzo con riconsegna delle targhe. Nella circolare viene poi spiegato come perfezionare queste ipotesi: in caso di immatricolazione italiana andrà verificata bene la storia del veicolo e la sua regolarità tecnica e funzionale. Se si vuole portare il veicolo all'estero senza incorrere in sanzioni sarà necessario richiedere un foglio di via specifico, con targa provvisoria e consegna della targa estera e dei documenti di circolazione. Ma se il mezzo non è in regola con gli obblighi di revisione periodica potrà essere trasportato fuori dall'Italia solo con un veicolo idoneo.

Scarica pdf Circolare Ministero Trasporti n. 33292/2018

Foto: 123rf.com
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