POSTA e RISPOSTA n. 305 ospita alcuni contributi eterogenei. 1. Quello di maxbuonanno@gmail.com mi giunge alle h.18:47 del 3 maggio 2012: "Perfetto l'articolo, Gli esodati avevano diritti non rispettati e i partiti non avevano diritti sui finanziamenti e hanno agirato il referendum, ormai lo stato di diritto non c'é più e con lui è andato via anche la credibilità dello stato Italiano, poveri esodati ne conosco qualcuno e le loro situazioni sono veramente tragiche Un bancario". 2. Sull'argomento delle pensioni
di reversibilità interviene MARINA da Milano alle h.13:32 del 3 maggio 2012 dall'account di posta LUNA1973@HOTMAIL.IT: "Io sono più che favorevole alla proposta illustrata, magari si valutasse in modo coerente e corretto la pensione di coloro che lavorano tanto e che cercano di correre contro il tempo per star dietro alla famiglia. Anche i miei genitori han sempre lavorato tantissimo e han dovuto per forza di cose dedicarci pochissimo tempo e purtroppo ora che mamma è rimasta sola si vede decurtata sempre più la sua pensione per le continue tasse, e in più si vede decurtata anche la pensione di reversibilità del papà, a "causa" dell reddito derivante dalla casa che si son costruiti senza l'aiuto di nessuno e con mille sacrifici. Mi auguro che si arrivi ad attuare una proposta così valida. Divulgatela il più possibile!! Saluti Marina (da Milano)". 3. Sul medesimo tema VIVI mi scrive alle h.10:54 del 3 maggio 2012 dall'indirizzo di posta elettronica gbvivenzi@gmail.com: "Concordo perfettamente con la tesi sostenuta dalla sig.ra Barbieri. O si parla di diritto o si parla di interesse (dello stato). Di fatto è una sottrazione di uno "stipendio" differito. O la aboliamo per tutti o non si vede la "ratio" per cui chi ha più versato debba essere danneggiato. Se i versamenti non fossero obbligatori uno potrebbe scegliere fra le opzioni di una polizza vita/pensionistica;ognuno sarebbe responsabile delle proprie scelte, ma se mi obblighi e poi mi togli i vantaggi derivanti da miei sacrifici.... non solo l'operazione è eticamente condannabile ma se fosse una compagnia privata sarebbe, a mio modesto avviso penalmente perseguibile.
ViVi". 4. Stesso argomento reversibilità: l'intervento di ADRIANA MASTROENI perviene alle h.18:19 del 2 maggio 2012 dall'account di posta mastroeniadriana@gmail.com: "Questo è un problema grosso e mi fa troppa rabbia il fatto che pochi ne parlano e che nessuno fa niente. La mia pensione di reversibilità, già bassissima perchè mio marito è deceduto a trentottoanni, mi è stata dimezzata in quanto la mia pensione netta supera il tetto stabilito. Solo per questo tipo di pensione è rimasto il vincolo del cumulo vorrei sapere perchè. Forse se fossimo di più a fare sentire la questione e a portarla all'attenzione del governo
qualcosa si potrebbe muovere. Grazie Adriana Mastroeni". 5. Sempre sul medesimo tema alle h.22:07 del 2 maggio 2012 dall'utenza antoniorubino@iol.it: "SONO COMPLETAMENTE D'ACCORDO. So di altri casi di persone marito e moglie che non hanno MAI pagato contributi di nessun genere e adesso entrambi prendono la pensione sociale. Vivono in casa regalata dal padre del marito al nipote minorenne e loro ci vivono senza pagare affitto.E a noi ce li tolgono e/o diminuiscono per la sussidiaretà E loro non devono fare la sussidiarietà? Politici del c....andate a quel paese.......ma non il nostro". Grazie a tutti e cinque i lettori protagonisti di questa puntata!
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