POSTA e RISPOSTA n.220 è una misticanza; l'esordio è dedicato al problema sicurezza posto dal nostro lettore g.baccalini @ smatteo.pv.it giunto alle h.12:45 del 18 gen '12: "Posso dire di condividere tutto quanto espresso nella nota. Mi pongo solo una domanda. Perchè quando si parla di sicurezza sulla strada nessuno parla delle condizioni delle strade in termini di manto stradale e di segnaletica orizzontale che spesso è vetusta e quindi invisibile. Per rendersene conto basta fare un giro per le strade italiane anche di grande collegamento. grazie". Ringrazio il sig. BACCALINI per il post. Alle h.12:57 del medesimo 18 gen '12 l'altro nostro visitatore ticconi @ libero.it così si esprime sulla lettera virtuale che ho indirizzato a Marco TRAVAGLIO: "si potrà non essere d'accordo con Travaglio, infatti io non sempre lo sono, ma mi auguro per l'Italia che ci siano almeno una dozzina di Travaglio". Me lo auguro vivamente anch'io! Alle h.20:48 del 13 gen '12 ecco CARMINE ALBORINO, superaffezionato visitatore, che così si esprime: "ebbi già ad esprimere il mio parere sulla motivazione dei limiti di velocità, nella maggior parte dei casi è solo ed esclusivamente per fare cassa. Detto questo, non ci sono più punti educativi di riferimento, va a scomparire il PATER FAMILIAS, che era il riferimento che il giudice aveva, nell'emettere la sua sentenza
. Il politico che non riesce ad amministrare i propri beni come può amministrare la cosa pubblica???? E di questi ne abbiamo tanti, riconoscibili subito nelle amministrazioni locali. E' solo che manca il rispetto per l'utente, in qualunque settore, oggi comando IO e faccio come mi pare, i limiti ne sono la risultanza. grazie per avermi riospitato nel V/s spazio. BUON ANNO a tutti." - A te, Carmine caro. Alle h.1:02 del 12 gen '12 mi giunge il seguente dispaccio ad opera di LUIGI PALMA: "A proposito di limiti di velocità, vorrei che fosse chiaro che la velocità non è un indicatore corretto di sicurezza. Un indicatore corretto di sicurezza sarebbe la densità di traffico, cioè veicoli per chilometro (veic/km). In autostrada sarebbe certamente possibile, con la cartellonistica a messaggio variabile già esistente, consigliare all'automobilista la velocità. Che senso ha il limite di 130 km/h in autostrade deserte come piste d'aeroporto o, al contrario, affollate come il passante di Mestre? Infine, tutte le sanzioni comminate per eccesso di velocità
sono illegittime per falsa applicazione dell'art. 141 del CdS. La velocità è data dal rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. Sostenere (con il Tutor) che un veicolo, percorrendo, ad esempio, 7 Km in 2 m e 57sec, ha superato il limite di 130 Km/h è un falso poichè quel veicolo non ha percorso 130 km in un'ora ma solo 7 km in circa 3 minuti. Cioè, in tutte le norme concernenti la circolazione, la velocità andrebbe indicata in km al minuto oppure in metri al secondo, nel caso in cui i vigili urbani o la P.S. volessero usare l'autovelox. A. Luigi Palma palma @ orazio.it". Torna a scriverci, caro Luigi.
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