Una risoluzione approvata alla Camera prevede premi per avvocati e continuità previdenziale per quelli assunti nell'Ufficio del processo

L'impegno del governo sui premi degli avvocati

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Incentivi dai parametri forensi agli avvocati che promuovono «l'esperimento dei mezzi alternativi di risoluzione delle controversie». A pensarci è una risoluzione approvata alla Camera che prevede da un lato premi per avvocati nelle Adr, dall'altro la continuità previdenziale per gli avvocati assunti nell'Ufficio del processo. Si tratta della "Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, riferita all'anno 2021 (Doc. CCLXXIII n.1)" del 24 marzo 2022.

Gli incentivi premiali per gli avvocati

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Previsti incentivi dei parametri forensi gli avvocati che promuovono «l'esperimento di mezzi alternativi di risoluzione delle controversie». Così si legge nel punto terzo il governo si impegna «a prevedere che la modifica del Regolamento di cui al decreto ministeriale 10 marzo 2014, n.55, che contiene la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, sia ispirata ad un approccio premiale nei confronti degli avvocati che promuovano l'esperimento di mezzi alternativi di risoluzione delle controversie».

Ufficio del processo, la continuità previdenziale per gli avvocati

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La risoluzione prevede inoltre «continuità previdenziale» per gli avvocati assunti nell'ufficio del processo e che in quanto sospeso dall'albo professionale, vedrebbero a rischio perdita le prestazioni della Cassa. È questo il secondo degli impegni del Governo nella risoluzione adottata dalla commissione Giustizia della camera. In particolare, il Piano, per ridurre la durata dei giudizi, si prefigge di «portare a piena attuazione l'ufficio del processo; rafforzare la capacità amministrativa del sistema, per valorizzare le risorse umane; potenziare le infrastrutture digitali con la revisione e diffusione dei sistemi telematici di gestione delle attività processuali; garantire al sistema giustizia strutture edilizie moderne». Nel caso dei legali si chiarisce chela «risoluzione introdotta prevede la sospensione dell'esercizio della professione forense per gli avvocati assunti a tempo determinato nell'ufficio del processo e non risolve la lacuna normativa alle conseguenti incertezze in ordine al regime previdenziale applicabile gli avvocati vincitori del concorso i quali paventano un possibile pregiudizio del loro status previdenziale a causa della cancellazione dell'iscrizione alla Cassa forense come conseguenza automatica della sospensione dall'albo».


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