L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) conta ad oggi 5.368 Comuni. Sul portale i cittadini potranno consultare dati e produrre certificati anagrafici e autocertificazioni

di Lucia Izzo - La digitalizzazione dei servizi anagrafici è sempre più una realtà concretamente operante in Italia. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) sostituirà progressivamente le anagrafi dei circa 8.000 Comuni italiani, diventando il riferimento unico per la Pubblica Amministrazione, le società partecipate e i gestori di servizi pubblici.


La realizzazione di questo progetto strategico è stata affidata a Sogei - l'hub tecnologico del ministero dell'Economia - in collaborazione con il ministero dell'Interno supportato dal Team per la trasformazione digitale.

ANPR: come funziona

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L'ANPR è un importante progetto di innovazione che, attraverso l'integrazione dei sistemi informativi pubblici e la semplificazione dei processi amministrativi, è finalizzato a favorire il processo di digitalizzazione della PA e il miglioramento dei servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, riducendone nel contempo i costi.


Per approfondimenti Anagrafe unica: ci siamo quasi


Quale banca dati centralizzata che consente di superare le precedenti frammentazioni l'ANPR renderà attuabili molte innovazioni collegate all'identità del cittadino e al suo rapporto con la PA: il Domicilio digitale, l'Anagrafe Nazionale degli Assistiti (ANA), il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e il Censimento permanente.

Il servizio di visura anagrafica online

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Recentemente, sulla piattaforma online ANPR è apparsa anche una sezione dedicata ai servizi offerti ai cittadini. In particolare, i cittadini e i professionisti residenti nei comuni già transitati in ANPR potranno consultare i propri dati anagrafici e ottenere il rilascio di certificazioni anagrafiche ed autocertificazioni.

E' possibile verificare lo stato di migrazione del proprio Comune consultando la sezione apposita "Stato migrazione". Alla data odierna risultano subentrati ben 5.368 Comuni. In ANPR, inoltre, ci sono anche i dati degli Italiani Residenti all'Estero (Aire), pertanto anche i residenti in altro Paese potranno usufruire del servizi offerti dal portale.

Visura anagrafica: l'accesso al servizio

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L'accesso al servizio, che si può effettuare dalla pagina Accesso per i cittadini, è personale e necessita dell'utilizzo di uno degli strumenti di identità digitale, ovvero:

- credenziali SPID, rilasciate da uno dei gestori dell'identità digitale, oppure

- Carta d'Identità Elettronica (CIE), per mezzo dei necessari strumenti software e hardware

- Carta Nazionale dei Servizi, quale ad esempio una Tessera Sanitaria a ciò abilitata

I dati per la visura

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Il cittadino, che dovrà risiedere in uno dei comuni già subentrati nell'Anagrafe nazionale, potrà accedere ai dati presenti nell'archivio. Si tratta, in particolare, di quelli inerenti:

- generalità, quindi data e luogo di nascita, sesso, codice identificativo comunale e ANPR e, se presente, gli estremi dell'atto di nascita;

- stato civile;

- cittadinanza;

- carta identità, tra cui numero, tipo (cartacea/elettronica), validità per l'espatrio, data di scadenza, Comune di rilascio;

- famiglia anagrafica, tra cui codice identificativo comunale e ANPR, data di ingresso nella famiglia e relazione di parentela;

- residenza e altri recapiti, in particolare per la residenza sono riportati data di decorrenza, CAP, indirizzo e numero civico.

Certificazioni e autocertificazioni

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Tramite il servizio sarà possibile non solo consultare i dati, ma anche produrre e stampare documenti di autocertificazione precompilati (dichiarazione sostitutiva di certificato), inerenti i dati presenti sulla banca dati di ANPR, nonché richiedere certificazioni anagrafiche con timbro digitale per sé e per i componenti della propria famiglia anagrafica. Il tutto comodamente da casa, senza recarsi allo Sportello del Comune.

Ad esempio, potranno ottenersi i Certificati anagrafici di nascita, di morte, di matrimonio, di residenza, stat di famiglia e così via, oppure moduli di autocertificazione quali l'autocertificazione cumulativa, di nascita, atto notoria P.A. o Privati.

Si rammenta come dal 1° gennaio 2012 sia entrata in vigore la nuova normativa di semplificazione in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive. In sostanza, le pubbliche amministrazioni potranno accettare dagli utenti solo dichiarazioni sostitutive di certificazioni con cui il cittadino dichiara, sotto la propria personale responsabilità: stati, fatti e qualità documentabili e certificabili dalla pubblica amministrazione. L'Autocertificazione sostituisce in tutto e per tutto i certificati.

Costi

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A meno che non sussista un motivo di esenzione previsto dalla normativa, per il rilascio di certificati sarà necessario il pagamento dell'imposta di bollo, assolvibile con l'applicazione della corrispondente marca sul certificato stesso.

Attenzione: la marca dovrà essere di data antecedente o corrispondente a quella di emissione del certificato, pertanto, quando si scarica/stampa/invia il certificato occorrerà aver già acquistato la marca da bollo. Il rilascio di certificazioni on line non prevede invece in alcun caso l'applicazione dei diritti di segreteria.


Foto: 123rf.com
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