L'indennità covid-19 potrà cumularsi all'assegno di invalidità, come previsto nel decreto Rilancio. La comunicazione dell'Inps

di Gabriella Lax - Fino a mercoledì 3 giugno potranno richiedere all'Inps l'indennità Covid 600 euro per marzo, anche i titolari di assegno d'invalidità. Lo ricorda l'Inps, in un comunicato stampa del 26 maggio scorso, nel quale chiarisce che il cumulo tra le due misure è prevista dal decreto Rilancio.

Indennità coronavirus e assegno d'invalidità cumulabili

Nella nota stampa, l'Istituto specifica che è il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio) ad introdurre la cumulabilità delle misure di sostegno al reddito legate all'emergenza pandemica con l'assegno ordinario di invalidità. La cumulabilità, in base alla normativa, riguarda anche l'indennità da coronavirus di 600 euro di marzo 2020 prevista dal decreto Cura Italia.

Cosa succede nel caso di domanda respinta

L'Inps evidenzia che, chi ha avuto la domanda respinta a seguito del riesame d'ufficio, potrà ricevere il pagamento dell'indennità di marzo. I beneficiari di assegno ordinario di invalidità che non abbiano ancora presentato la domanda per l'indennità COVID-19 di marzo, inoltre, possono richiederla entro il 3 giugno 2020 (15 giorni dal 19 maggio 2020, data di pubblicazione del decreto Rilancio), tramite l'apposito servizio.


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