Come stabilito dal nuovo decreto, è scattato dal primo settembre l'aumento delle aliquote che salgono al 19,25% (dal 19%) per le slot e al 6,25% (dal 6%) per le vlt

di Gabriella Lax - Sono scattati dal primo settembre scorso gli aumenti della tassazione su slot machines e videolottery.

Decreto dignità, tasse più alte per giochi

Nel testo del decreto dignità, voluto fortemente dal vicepremier Luigi Di Maio la tassa su slot machine e vlt «è fissata rispettivamente nel 19,25% e nel 6,25% dell'ammontare delle somme giocate a decorrere dal primo settembre 2018 e nel 19,5% e nel 6,5% a decorrere dal primo maggio 2019». L'obiettivo è coprire con le maggiori entrate il divieto di pubblicità di giochi e scommesse.

In particolare il divieto assoluto di pubblicità per i giochi dovrebbe costare all'erario 147 milioni per l'anno 2019 e 198 milioni a partire dal 2020. Il prelievo per gli apparecchi di gioco è aumentato nel giro di pochi anni: dal 13,5% del 2007 si è arrivati al 19% del giugno 2017. Si ricorda che le tasse vengono calcolate sull'intera raccolta, che comprende anche la quota che torna in vincita ai giocatori (pari al 70% del giocato).


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