"Gravissima e penalizzante la norma contenuta nella manovra economica del Governo che rischia il ripristino dei reparti confino per le lavoratrici e i lavoratori con disabilità". Nina Daita, Responsabile dell'Ufficio politiche della disabilità della CGIL Nazionale, critica fortemente la norma contenuta nella manovra del Governo. Per la dirigente sindacale della Confederazione l'art. 9 del decreto Legge
n.138 dovrebbe essere soppresso. Il rischio è quello "di ritornare a vedere nei luoghi di lavoro i 'reparti confino' per le persone con disabilità, e politiche di occupazione che potrebbero penalizzare i territori già poveri e colpiti da alte percentuali di disoccupazione tra i disabili". Secondo Nina Daita "è in atto lo smantellamento della legge 68/99" poiché "il Governo ancora una volta rende inefficiente il collocamento dei disabili, attraverso modifiche che rendono impossibile la corretta applicazione della norma". La CGIL, che ha già annunciato uno Sciopero Generale indetto per il prossimo 6 settembre, sta promuovendo iniziative e organizzando mobilitazioni, con il coinvolgimento di numerose associazioni di disabili.
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