Se lo scontrino dell'autovelox contiene dei dati sbagliati come l'indicazione inesatta della data del rilevamento dell'infrazione, la multa puo' essere annullata. Parola di Cassazione. Secondo la Corte infatti i dati errati costituiscono indice di un mal funzionamento del dispositivo. La decisione e' della seconda sezione civile della Corte (sentenza n. 13887/2010) che ha accolto il ricorso di un automobilista a cui era stata convalidata dal Giudice di Pace una multa per eccesso di velocita'. L'automobilista aveva impugnato la sanzione facendo rilevare che lo scontrino dell'autovelox indicava la data del giorno pria e che per questo il dispositivo risultava inaffidabile. Secondo la suprema Corte, il fatto che la data fosse sbagliata puo' "fondatamente" fare ritenere che ci siano "elementi di dubbio sul funzionamento dell'apparecchio" che potrebbe avere sbagliato anche sul rilevamento della velocita'. Nella fattispecie gli agenti avevano notati l'irregolarita ed avevano corretto la data a mano e questo era bastato per il Giudice di Pace a considerare valida la sanzione irrogata. Di diverso avviso la suprema Corte che ha ora rinviato il caso al gdp.
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