- Responsabilità avvocato mancata notifica citazione in opposizione
- L'avvocato non può garantire l'esito positivo del giudizio
- Responsabilità avvocato ed esito favorevole
Responsabilità avvocato mancata notifica citazione in opposizione
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Nel momento in cui è chiaro che la controversia, per carenza di prove, si sarebbe comunque conclusa a sfavore del Condominio, questi non può ritenere responsabile l'avvocato per omessa notifica dell'atto di citazione in opposizione al decreto ingiuntivo della società di costruzioni che ha eseguito le opere di rifacimento del tetto e che vuole essere pagata. L'avvocato non può garantire l'esito positivo della controversia al proprio cliente.
Questo in sintesi, il concetto espresso dall'ordinanza della Cassazione n. 33442/2022 (sotto allegata).
L'avvocato non può garantire l'esito positivo del giudizio
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Un Condominio conviene in giudizio un avvocato per inadempimento del suo incarico in quanto, pur avendo redatto un atto di citazione in opposizione a un decreto ingiuntivo di una società di costruzioni, non lo ha poi notificato.
Per il Condominio tale mancanza gli ha cagionato un danno pari almeno all'importo contenuto nel precetto notificato e fondato sul decreto ingiuntivo non opposto, con cui la società gli ha chiesto il pagamento delle opere di rifacimento del tetto.
La doglianza del Condominio viene rigetta in primo grado mentre l'appello viene ritenuto inammissibile stante la non ragionevole probabilità di accoglimento.
Responsabilità avvocato ed esito favorevole
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La controversia, giunta in Cassazione, si conclude a sfavore del Condominio in quanto, come emerge da un ormai consolidato indirizzo giurisprudenziale il professionista non può garantire l'esito positivo di un giudizio, come auspicato dal cliente. Il danno che quindi consegue alla condotta del professionista si può ravvisare se, in base a criteri probabilistici, si arriva d accertare che il risultato sarebbe stato conseguito senza quella omissione.
Il cliente deve quindi dimostrare che, senza quella condotta, l'esito della lite sarebbe stato diverso e a lui favorevole. Il cliente deve cioè provare il nesso di causa tra l'omissione per negligenza del legale e il pregiudizio subito.
Corretta la decisione che, in relazione al caso di specie, è stata assunta dal Tribunale, in quanto in base alle prove documentali e alla inammissibilità delle prove orali dedotte dal Condominio, del tutto inidonee a provare la tesi sostenuta, il diritto vantato non poteva comunque ritenersi provato.
Il Condominio non poteva attendersi quindi un risultato positivo perché l'avvocato non diponeva di materiale probatorio sufficiente a sostenere la tesi della responsabilità della società appaltatrice.
Scarica pdf Cassazione n. 33442/2022• Foto: 123rf.com