Approvato l'emendamento sulle norme sblocca-cantieri per tutto il 2021. Ecco le novità del dl semplificazioni che deve essere convertito entro il 24 settembre

Decreto semplificazioni: 2600 emendamenti

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Il decreto semplificazioni, la cui conversione deve avvenire entro il 14 settembre, sta subendo delle importanti modifiche in corso d'opera. Sono 2600 gli emendamenti presentati per modificare il testo e più della metà sono stati presentati dalla maggioranza.

Un emendamento in particolare ha ricevuto l'ok della Commissione degli Affari Costituzionali e dei Lavori pubblici al Senato. Ma che cosa prevede questo nuovo emendamento approvato all'unanimità dalle Commissioni? Vediamolo insieme.

Norme sblocca-cantieri efficaci per tutto il 2021

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L'emendamento per il quale le Commissioni hanno votato in maniera compatta riguarda le misure finalizzare a sbloccare gli appalti e che, secondo questo emendamento, saranno efficaci per l'intero 2021. I termini, così come decisi inizialmente sarebbero dovuti scadere il 31 luglio. Da parte loro le forze di minoranza avevano chiesto di prolungarli fino al 2023. La scadenza del 31 dicembre 2021 pare dunque il compromesso ideale tra le due istanze.

Passando all'esame del provvedimento esso prevede in particolare le seguenti novità:

  • per le opere piccole e medie rientranti nella soglia comunitaria di 5,3 milioni di euro non è prevista alcuna gara per affidare i lavori;
  • per lavori fino a 150.000 euro affidamento diretto per le stazioni appaltanti e procedura negoziata in tutti gli altri casi.
  • Per quanto riguarda le opere con valore compreso tra i 150.000 e i 350.000 euro al negoziato possono essere invitate fino a 5 imprese, in base a un criterio di rotazione e prendendo in considerazione anche la loro dislocazione territoriale.
  • Per le opere di rilevanza nazionale, che dovranno essere individuate specificamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è prevista la deroga all'iter ordinario disciplinato dal Codice degli appalti.
  • Per le opere infrastrutturali complesse che presentano un elevato grado di difficoltà è previsto l'intervento di uno o più commissari.

Pubblicità per i contratti sotto e sopra soglia e produzione di gas industriali

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Passato anche l'emendamento che prevede la pubblicazione dei bandi relativi ai contratti sopra e sotto soglia per dare la possibilità anche ai raggruppamenti di imprese di candidarsi.

Da segnalare anche l'approvazione dell'emendamento che contempla la produzione di gas naturali per la tutela ambientale, quale programma di investimento delle aree più colpite dalla crisi industriale. L'idea è di produrre idrogeno verde da fonti rinnovabili

come l'eolico, l'idroelettrico e il solare, senza la produzione di C02. Un'iniziativa che potrebbe dare il via a progetti ulteriori come i treni a idrogeno. In questo modo si potrebbero mettere in campo investimenti strutturali nelle aree industrialmente depresse e nello stesso tempo produrre energia da fonti rinnovabili per dare attuazione alla necessaria transizione energetica eco-compatibile.

La proposta per contrastare il lavoro nero

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Da segnalare infine la proposta del senatore del dem Mirabelli finalizzata a contrastare il lavoro nero. L'idea prevede che, chi vuole beneficiare del Superbonus 110% debba essere in regola con il Durc che attesta la regolarità contributiva. Ma c'è di più, si vuole introdurre anche la "verifica di congruità", un'attestazione inclusa sempre nel Durc, che certifichi la proporzione tra entità dell'opera e numero di lavoratori impiegati.

Leggi anche Dl semplificazioni: tutte le misure


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