La guardia medica fornisce continuità assistenziale di notte e nei giorni festivi quando il medico o il pediatra di base non sono disponibili

Guardia medica: chi è e cosa fa

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La Guardia medica fornisce continuità assistenziale di notte e nei giorni festivi quando il medico o il pediatra di base non sono disponibili.

Si tratta di una figura importante di medico, che fornisce assistenza di base in ambulatorio o presso il domicilio del paziente, quando la situazione riveste il carattere dell'urgenza e si verifica nei giorni festivi, prefestivi o nelle ore notturne.

La sua presenza è fondamentale perché garantisce assistenza medica nei giorni e nelle ore in cui non è possibile riceverla dal proprio medico o pediatra di riferimento, disponibili per i loro pazienti nei giorni lavorativi fino alle ore 20.00.

Quando si può contattare la guardia medica

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Si può contattare la Guardia medica quando si ha un malore improvviso o quando si necessita di un farmaco con urgenza, che richiede la prescrizione.

In genere, se il nel proprio Comune di residenza è presente un presidio dedicato e le condizioni del paziente lo permettono, è possibile recarsi direttamente dal medico di Guardia. Di solito però è sempre bene chiedere un primo consulto telefonico. Sarà infatti il medico di guardia a valutare l'opportunità di chiedere al paziente di recarsi presso il presidio o se la situazione richiede la sua visita domiciliare.

Che cosa può fare la guardia medica

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Il medico di Guardia è deputato a fornire un'assistenza di urgenza, per cui può:

- prescrivere farmaci necessari per terapie d'urgenza;

- prescrivere farmaci la cui interruzione rischierebbe di aggravare le condizioni del paziente;

- rilasciare certificati medici in caso di necessità per la durata massima di tre giorni (es: un lavoratore che si ammala di domenica può comunicare al datore il certificato rilasciato dalla Guardia medica);

- prescrivere esami e visite specialistiche urgenti;

- disporre il ricovero in ospedale.

La guardia medica è obbligata a effettuare visite domiciliari?

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L'obbligo o meno per la Guardia medica di recarsi al domicilio del paziente dipende dalla gravità delle condizioni di quest'ultimo. Nei casi meno gravi può limitarsi a un consulto telefonico, se però la situazione è grave deve recarsi immediatamente al domicilio del paziente, dove deve valutare se procedere al ricovero o se indirizzarlo al Pronto Soccorso per i dovuti accertamenti.

Come chiarito infatti dalla Cassazione n. 8377/2020 "sussiste il reato di omissione di atti d'ufficio nell'ipotesi in cui un sanitario addetto al servizio di guardia medica non aderisca alla richiesta di intervento domiciliare urgente, limitandosi a suggerire al paziente l'opportunità di richiedere l'intervento del "118" per il trasporto in ospedale, dimostrando così di essersi reso conto che la situazione denunciata richiedeva il tempestivo intervento di un sanitario."

La guardia medica si paga?

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La Guardia medica presente all'interno del proprio Comune di residenza non si paga.

Ai costi di questo servizio provvede lo Stato. Il discorso cambia se ci si rivolge alle Guardie mediche private, presenti soprattutto nelle grandi città. In questo caso infatti occorre pagare la prestazione.

Ci sono infine le Guardie mediche turistiche, presenti nelle località turistiche e destinate a coloro che si trovano quindi fuori dal Comune di residenza per motivi di viaggio o di lavoro. In questo caso è necessario corrispondere un ticket il cui importo varia da regione a regione.


Foto: 123rf.com
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