L'Abi ha comunicato all'Inps i costi di partenza per l'anticipo pensionistico volontario. Il rapporto costi-benefici e l'ammontare del prestito

di Gabriella Lax - Ape volontario ai nastri di partenza. Come riporta il Sole 24 Ore, infatti, l'Abi ha comunicato all'Inps e ai ministeri il tasso di partenza per l'erogazione dell'anticipo finanziario e ora il prossimo passo spetta all'istituto di previdenza che, a quanto pare, avrebbe già pronto anche il simulatore per il calcolo.

Ape volontario: rapporto costi/benefici

Nella scelta dell'anticipo pensionistico con l'Ape volontario va valutato il rapporto costi/benefici. Da un lato dunque ci sono il tasso di interesse e il premio della copertura assicurativa obbligatoria caso morte. Vi è poi un profilo previdenziale, il mancato versamento dei contributi nel periodo di erogazione dell'Ape con la conseguente maturazione di una pensione più bassa.

Dall'altro lato, l'Ape costituisce un prestito con condizioni agevolate rispetto al mercato corrente e non esclude il fatto di continuare a lavorare. Inoltre può essere abbinata la Rita (Rendita integrativa temporanea anticipata) per diminuire il peso del finanziamento.

Per l'attuale sistema previdenziale l'Ape costituisce una possibilità alternativa di "flessibilità in uscita" per il lavoratore. Anche se si tratta di un debito pensionistico implicito, ovvero da trasferire sulle future generazioni.

Ape volontario: quali saranno i costi e i vantaggi

Preliminarmente va sottolineato chel'Ape volontario ha un tasso annuo nominale lordo (Tan) del 2,838% in fase di erogazione e del 2,938% sul periodo di ammortamento. Al quale corrisponde un tasso annuo effettivo globale (Taeg) lordo, compreso tra il 5,89% e il 6,23%, a seconda della durata dell'anticipo.

Di sicuro, come riporta il Sole 24 Ore, c'è un primo pezzo da pagare per l'Ape volontaria: è stata l'Abi a comunicare all'Inps e ai ministeri del caso il tasso di partenza per il primo bimestre di erogazione dell'anticipo finanziario e ora toccherà all'Istituto di previdenza procedere alla sua pubblicazione. Abi fa riferimento alla pubblicazione degli Accordi operativi per avviare le adesioni delle banche. Sul fronte assicurativo vale lo stesso meccanismo ad esclusione di Unipol che risulta tra i destinatari della comunicazione Abi. Quindi per l'attivazione del fondo di garanzia manca solo la convenzione tra Inps e ministero dell'Economia.

Stando così i fatti, chi sceglie l'Ape paga l'1,47% di interessi, poiché metà onere sarà poi restituito in detrazione. E anche il premio di assicurazione sarà dimezzato dal bonus fiscale. Quindi, a sentire Stefano Patriarca, capo del nucleo di politica economica della Presidenza del Consiglio «il Taeg effettivo comprensivo di tutti i costi sarà del 3,3% fisso per 20 anni, di gran lunga inferiore a qualsiasi forma di credito al consumo e i costi incideranno effettivamente sulla pensione per l'1,6% per ogni anno di anticipo».

Esentasse è il finanziamento-ponte. L'assicurazione, in caso di premorienza

del beneficiario, libera la pensione di reversibilità agli eredi da altri carichi di rimborso. In caso di richiesta del massimo di anticipo (più di tre anni), non si potrà avere un importo Ape maggiore del l 75% della pensione Inps certificata, mentre se la richiesta è inferiore a un anno si potrà chiedere fino al 90% del futuro assegno Inps.

Ape volontario, il costo del prestito con riepilogo di Taeg e Tan

I calcoli sarebbero i seguenti:

- Ape volontario di 12 mesi

In caso di Ape volontario di 12 mesi il Tan (Tasso annuo nominale) è pari al 2,94% ed il Taeg (Tasso annuo effettivo globale) pari al 6,23%, che diventano, al netto del credito fiscale, rispettivamente pari all'1,47% e al 3,43%; l'incidenza dei costi effettivi netti sulla pensione è dell'1,57% (0,88% interessi, 0,60% assicurazione, 0,08% contributo al fondo di garanzia).

- Ape volontario di 24 mesi

Se l'Ape dura invece 24 mesi il Tan è pari al 2,94% ed un Taeg pari al 6,09%, che mutano, al netto del credito fiscale, rispettivamente pari all'1,47% e al 3,38%; l'incidenza dei costi effettivi netti rispetto alla pensione è del 3,07% (1,76% interessi, 1,15% assicurazione, 0,16% contributo al fondo di garanzia).

- Ape volontario di 36 mesi

Per Ape volontario della durata di 36 mesi il Tan pari al 2,94% ed un Taeg pari al 5,96%, che diventano, al netto del credito fiscale, rispettivamente pari all'1,47% e al 3,33%; l'incidenza dei costi effettivi netti rispetto alla pensione è del 4,49% (2,61% interessi, 1,66% assicurazione, 0,22% contributo al fondo di garanzia).

- Ape volontario di 43 mesi

Infine, con un Ape volontario con una durata di 43 mesi, il Tan pari al 2,94% e Taeg pari al 5,89%, che diventano, al netto del credito fiscale, rispettivamente pari all'1,47% e al 3,31%; l'incidenza dei costi effettivi netti rispetto alla pensione è del 5,49% (3,22% interessi, 2,01% assicurazione, 0,27% contributo al fondo di garanzia).


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