Dalle garanzie nei pagamenti alle tutele per la maternità e la deducibilità dei costi della formazione, tutte le novità e il testo approvato alla Camera

di Marina Crisafi - Maggiori garanzie nei pagamenti, più tutele per la maternità e la malattia, deducibilità dei costi di formazione e possibilità di partecipare agli appalti pubblici. Sono solo alcune delle novità dello "Statuto del lavoro autonomo" che ha ricevuto ieri il via libera dalla Camera dei deputati (con 256 voti a favore, 10 contrari e 102 astenuti).

Il testo, che interessa una platea di 2 milioni tra professionisti e partite Iva, ora passa al Senato per l'approvazione definitiva, con l'auspicio, ha augurato il ministro del lavoro Giuliano Poletti, che ciò avvenga "in tempi rapidi".

Il c.d. "Jobs act per gli autonomi" nei 22 articoli di cui è composto contiene anche altre significative novità. Per la prima volta viene disciplinato in Italia lo "smart working", definito come "modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato" caratterizzata dall'uso di strumenti tecnologici che viene svolto in parte in azienda, in parte all'esterno. Novità anche per la Dis-Coll, l'indennità di disoccupazione per i collaboratori che viene estesa anche ai ricercatori e diventa strutturale. Ma non solo, assegnata apposita "delega al Governo - ricorda lo stesso Poletti - per consentire alle Casse di previdenza di diritto privato di attivare anche prestazioni sociali, finanziate da un'apposita contribuzione, destinate agli iscritti che hanno subito una significativa riduzione del reddito professionale per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o che siano stati colpiti da una grave patologia'.

Ecco le principali novità del testo approvato

Garanzie nei pagamenti

Maggiori tutele contro i ritardi nei pagamenti con la previsione che qualsiasi clausola che contenga termini superiori a 60 giorni dalla consegna della fattura del cliente sia considerata abusiva. Idem per il rifiuto di stipulare il contratto in forma scritta. Scatta anche il diritto al risarcimento del danno del lavoratore autonomo con un tentativo di conciliazione e vengono resi integralmente deducibili i costi sostenuti per stipulare una polizza a garanzia dei mancati pagamenti (leggi: "Avvocati e professionisti: in arrivo la polizza contro i clienti che non pagano"). 

Maternità e malattia

Sul fronte maternità, il ddl per il lavoro autonomo prevede che le lavoratrici e le professioniste possano fruire del trattamento apposito a prescindere dall'astensione dall'attività lavorativa. Inoltre, la durata del congedo parentale passa dai 3 ai 6 mesi e lo stesso potrà essere fruito fino al terzo anno del bambino.

Quanto alla malattia, il testo prevede che per problemi di salute, infortuni ma anche per gravidanza, il rapporto non si estingua (senza diritto al corrispettivo però) e possa essere sospeso (a meno che non venga meno l'interesse del committente) fino a 150 giorni.

Inoltre, se la malattia o l'infortunio sono particolarmente gravi si può sospendere il versamento dei contributi e dei premi fino a 2 anni (da restituire poi a rate).

Formazione

Integralmente deducibili le spese sostenute per la formazione o l'aggiornamento, ivi compresa l'iscrizione a master, congressi e convegni. Il tutto però entro il tetto massimo di 10mila euro annui.

Totalmente deducibili (con tetto di 5mila euro) anche le spese per certificare le competenze, l'orientamento e il sostegno all'autoimprenditorialità.

Appalti

I professionisti e gli autonomi potranno partecipare agli appalti pubblici o ai bandi per l'assegnazione di incarichi individuali di consulenza o ricerca indetti dalle pubbliche amministrazioni.

Con riferimento all'accesso ai piani regionali e nazionali (a valere sui fondi strutturali europei), i lavoratori sono equiparati alle Pmi.

Ai fini della partecipazione, professionisti e autonomi potranno riunirsi in reti, consorzi e associazioni temporanee.

Invenzioni

Il testo conferisce agli autonomi i diritti di utilizzazione economica relativi alle invenzioni e agli apporti originali realizzati nel corso dell'esecuzione del contratto. Viene estesa quindi anche ai professionisti la disciplina sul diritto d'autore nonché, in quanto compatibile, la tutela dell'abuso di dipendenza economica.

Atti pubblici

Il testo delega il governo inoltre ad individuare gli atti pubblici (come certificazioni, autentiche, asseverazioni, ecc.) da assegnare alle professioni ordinistiche (avvocati, ingegneri, ecc.).

Tra gli altri compiti devoluti all'esecutivo quello di semplificare gli adempimenti sulla salute e sicurezza negli studi professionali e di consentire alle casse di previdenza private di istituire nuove prestazioni sociali a sostegno del reddito degli iscritti.

Dis-Coll

A partire da luglio la Dis-Coll, l'indennità di disoccupazione per i collaboratori viene estesa anche agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca (con borsa di studio) e diventa strutturale.

Smart working

Disciplinato per la prima volta anche lo "smart working", inteso non come una nuova tipologia contrattuale, ma come una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata dal fatto che, grazie agli strumenti tecnologici, potrà essere svolto in parte all'interno dell'azienda in parte all'esterno.

Nell'accordo tra impresa e lavoratore dovranno essere disciplinati anche i tempi di riposo (il c.d. diritto alla disconnessione).

Quanto al trattamento economico e normativo questo non potrà essere inferiore a quello applicato ai colleghi che svolgono le medesime mansioni all'interno dell'azienda.

Ddl lavoro autonomo

Foto: 123rf.com
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