Per chi non rispetta le disposizioni contenute nella Sentenza di divorzio e relative ai rapporti tra genitori e figli, debbono essere applicate le sanzioni così come previsto dalla Legge sull'affidamento condiviso.
Lo ha precisato la Corte d'Appello di Firenze che, in una recentissima pronuncia, ha condannato una mamma a versare, sia all'ex coniuge che al proprio figlio, una somma di denaro per aver impedito al minore di trascorrere del tempo con il proprio padre così come stabilito nella sentenza di divorzio.
Con questa decisione, per la prima volta, la Corte ha applicato la disposizione (art. 709 ter c.p.c.), inserita nell'Ordinamento dalla legge sull'affidamento condiviso che prevede sanzioni per chi non rispetta le statuizioni di cui alla Sentenza di divorzio.
Ha infatti osservato la Corte che, impedire all'ex di vedere il proprio figlio, secondo le modalità stabilite in Sentenza, arreca implicitamente danno alla corretta crescita del minore e della sua personalità, giungendo irrimediabilmente a ledere il diritto del padre al rapporto con il figlio.
La Corte ha altresì precisato che la Legge, in caso di violazione di tali disposizioni, stabilisce la condanna al pagamento di somme di denaro non solo in favore dell'ex coniuge e del figlio ma stabilisce il versamento di una somma di denaro anche in favore dello Stato.

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